Ausl, visite saltate. Ecco 17mila multe

Un importo complessivo di 472mila euro. Per l’80% dei casi erano disdette tardive

Il provvedimento della Regione per smaltire le liste d’attesa

Il provvedimento della Regione per smaltire le liste d’attesa

Modena, 19 gennaio 2017 - Una pioggia di sanzioni, per un importo complessivo di oltre 470mila euro nei confronti di tutti quei pazienti che danno ‘buca’ ad esami e visite già prenotate, allungando così le liste d’attesa contro le quali si combatte da anni. E a quanto pare i modenesi non brillano per ‘correttezza’ se si pensa che in sei mesi l’Ausl ha registrato oltre 17mila mancate disdette d’appuntamento. Posti che avrebbero potuto essere occupati da altri cittadini ai quali invece è slittata di giorni o mesi la prenotazione. La ‘punizione’ per i bidonari dell’ultimo momento però è in arrivo perchè, grazie al provvedimento della giunta regionale, entrato in vigore lo scorso 4 aprile, chi non si è presentato alla visita già fissata o all’esame sarà presto ‘raggiunto’ da una sanzione corrispondente al ticket della prestazione, previsto per le fasce di reddito più basso, quindi non superiore ai 36.15 euro. Infatti il provvedimento prevede il pagamento dell’ importo corrispondente e riguarda anche esenti che non disdicono in tempo utile un appuntamento per le prestazioni specialistiche ambulatoriali.

L’ intervento è stato adottato proprio per disincentivare il fenomeno, purtroppo diffuso, di non disdire prestazioni in caso di mancata presentazione all’appuntamento, rendendo disponibili posti per le persone in attesa. Si tratta di un gesto di rispetto nei confronti degli altri, che consente di migliorare l’efficienza del sistema a vantaggio di tutti. Nel dettaglio dal 4 aprile al 30 settembre 2016 in provincia sono 17.356 le sanzioni attribuibili per mancata disdetta di una visita o un esame, per un importo di circa 472mila euro. Nell’80,3% dei casi si tratta di disdette tardive, cioè comunicate all’Ausl oltre il termine previsto dalla normativa (due giorni lavorativi prima della data dell’appuntamento) e nel 19,7% per mancata presentazione all’appuntamento. L’Azienda Usl entro gennaio provvederà a inviare una tranche di avvisi per notificare circa 3.300 sanzioni relative al mese di aprile. Gli importi riscossi per la mancata disdetta, come previsto dalle disposizioni regionali, saranno utilizzati per interventi finalizzati alla ulteriore riduzione delle liste d’attesa. Anche perché è ovvio che le ‘assenze’ improvvise alle visite hanno comportato fino ad ora costi aggiuntivi al servizio sanitario regionale e certo non indifferenti.

E se negli anni passati, tra l’altro, quello delle liste d’attesa era uno dei nodi più importanti da sciogliere, c’è da dire che a Modena il 99% delle prestazioni monitorate è stato erogato nei tempi previsti dalla legge nella seconda settimana di gennaio. Dal 9 al 15 gennaio, infatti, si è arrivati ad un massimo di 30 giorni per le visite, 60 per gli esami diagnostici e la rilevazione riguarda 6.955 prenotazioni di primo accesso. Inoltre basta veramente poco per disdire una prenotazione – come sottolinea l’azienda sanitaria – e per evitare la sanzione è sufficiente avvisare con un anticipo di almeno due giorni lavorativi pieni dalla data fissata per l’appuntamento, escludendo il giorno dell’appuntamento stesso (sono esclusi i festivi, il sabato è considerato lavorativo). La disdetta di un appuntamento può essere effettuata in qualsiasi momento (24 ore su 24) ed è possibile effettuarla telefonando al numero verde 800 239123. Alla risposta, si devono digitare il codice di disdetta e il codice di controllo indicati sul modulo di prenotazione. Chi fosse impossibilitato a presentarsi al controllo può anche comunicare l’annullamento della prestazione online, all’indirizzo www.ausl.mo.it/disdetta, con la app ‘ER Salute’ . In alternativa è possibile disdire una prenotazione di persona agli sportelli Cup, in farmacia o ai punti di prenotazione nei reparti Salute degli ipermercati e supermercati Coop Estense. Il cittadino può giustificare la mancata disdetta solo per motivi imprevedibili, oggettivi e documentabili (es. lutto, incidente, motivi di salute, ecc.).