Incontro ‘al buio’ con l’amico di Facebook: «Mi ha violentata»

Vittima una 15enne: i carabinieri indagano

Foto di repertorio

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Modena, 26 novembre 2016 - Una volta il primo amore arrivava sui banchi di scuola, oppure scattava per quell’amico ‘speciale’ incontrato sui muretti o le panchine nei parchi. Ora i primi ‘brividi’ si vivono in rete ma spesso, purtroppo, dietro a quello che si presenta come principe azzurro, si nasconde l’orco. Quello in cui si sarebbe imbattuta anche una ragazzina poco più che 15enne della provincia. La minore sarebbe stata violentata da un uomo molto più grande conosciuto su facebook. A presentare denuncia è stata la mamma della studentessa dopo che la ragazzina si è confidata in lacrime, spiegando quando accaduto in un grigio pomeriggio di settembre. Ora il caso, delicatissimo, vista la giovane età della presunta vittima, è in mano ai carabinieri che stanno indagando per verificare quando denunciato dalla minore.

Una storia terribile che ancora una volta, nel giorno in cui si celebra la lotta alla violenza, porta a riflettere su quanto ancora si debba fare per proteggere le donne in un contesto sociale in cui tutto, ormai, sembra lecito. Quel che si sa è che la mamma della 15enne si è presentata in caserma spiegando quanto accaduto alla studentessa e fornendo nome e cognome del presunto stupratore. Perché la donna, sconvolta, ha subito cercato tra i ‘contatti’ virtuali della figlia, individuando quello che, se le accuse nei suoi confronti fossero confermate, risulterebbe a tutti gli effetti un orco. La vicenda è avvenuta a settembre in un piccolo paese appunto della periferia.

Se qualche anno fa gli amici si incontravano sotto casa, ora il luogo di ‘aggregazione’ è il computer o meglio i social network. Così la ragazzina, come tanti suoi coetanei, si è diretta a casa per chattare con i gruppi creati on line. Tra una ‘chiacchiera’ e l’altra sarebbe spuntata quella richiesta d’amicizia, partita da un giovane di bell’aspetto. Da qui l’ inizio del rapporto ‘virtuale’ che, da un «Ciao, come stai», sarebbe passato ben presto ad una romantica storia d’amore. La corsa al pc ogni giorno dopo la scuola e infine la domanda più attesa: «Perché non ci incontriamo?». E l’ emozione, quella che nell’età dell’adolescenza porta a spingersi ingenuamente verso il ‘proibito’, avrebbe fatto il resto, portandola ad accettare l’appuntamento al buio. Lui l’avrebbe quindi convinta a seguirlo in un luogo appartato per poi rompere in pochi secondi l’incantesimo, stuprandola senza pietà. La minore, sotto choc, ha raccontato alla mamma della violenza subita e la donna, dopo averla portata in ospedale, ha sporto denuncia. E mentre i carabinieri indagano per accertare cosa sia realmente accaduto quel giorno, la studentessa, ferita nell’anima, sta seguendo un percorso per riuscire, forse un giorno, a guardare avanti.