Sospetto traffico di cuccioli, la denuncia del canile

Beneduzzi: "Ci arrivano tanti animali malati e denutriti"

Alcuni dei cuccioli arrivati al canile

Alcuni dei cuccioli arrivati al canile

Carpi (Modena), 30 settembre 2016 - Il copione è sempre lo stesso. «Buongiorno, ho visto una cucciolata di cani abbandonata nel fossato in campagna, potete andare a prenderli?». Oppure il sedicente ‘salvatore di animali’ si presenta direttamente al canile di Carpi dicendo di aver trovato i cuccioli nei posti più improbabili. Quando le segnalazioni di questo tipo sono sempre più frequenti e molto simili, come sta accadendo da alcuni mesi a questa parte, per la responsabile del canile di Carpi Raffaella Beneduzzi potrebbe non essere un caso.

«Crediamo ci possa essere un traffico di cani che, nel tragitto dal Sud al Nord Italia, transitano dalla provincia di Reggio Emilia dove vengono smistati – spiega Beneduzzi – una parte ‘viene scartata’ e i corrieri li portano al canile: si tratta sempre di animali in gravi condizioni, malati e denutriti». Il fenomeno ha assunto proporzioni talmente significative da indurre il canile a fare una denuncia alla guardia di finanza: «faremo una segnalazione perché servono accertamenti e anche perché la nostra struttura non può continuare ad ospitare tutti questi cani». Il territorio reggiano, al confine con Carpi, ritorna nei racconti di chi porta i cuccioli al canile: «si tratta spesso di persone originarie del Sud le quali dicono di aver trovato i cuccioli nella Bassa reggiana – dice Beneduzzi – potrebbe esserci una sorta di staffetta di cani che passano nelle mani di cosiddetti ‘cagnari’ a Reggio Emilia».

I cuccioli vengono adottati su internet, basta un click per ordinare un piccolo bastardino rinchiuso in uno dei rari canili nelle regioni del Sud. Da qui comincia il viaggio del cane verso Nord, a condizione che la nuova famiglia abbia pagato le spese di viaggio. «Conosco una persona che ha pagato ottanta euro per farsi mandare il cane da Bari» racconta Beneduzzi. Dopo aver saldato il conto parte il corriere probabilmente con più cani al seguito: l’ipotesi è che venga sfruttato il viaggio pagato per trasportare diversi cani da smistare e qualcuno di questi cuccioli finisce per essere abbandonato lungo il tragitto. Gli animali, già provati da un viaggio lunghissimo, passano così da un canile all’altro. «Questi cani sono sprovvisti di regolare chip, malati, pieni di pulci e rischiano di infettare gli altri cani della struttura – dice Beneduzzi – noi li accogliamo e li curiamo ma vorrei anche che la gente si rendesse conto, prima di adottare un cane dal Sud, di cosa significa per l’animale affrontare un viaggio di molte ore».