Presi finti carabinieri, truffavano gli anziani

Sospettati di un centinaio di ‘colpi’ in Emilia, arrestati dopo folle inseguimento a Pavullo

Finti carabinieri, la merce sequestrata (Foto Fiocchi)

Finti carabinieri, la merce sequestrata (Foto Fiocchi)

Pavullo (Modena), 24 aprile 2017 - Sono sospettati di aver messo a segno almeno un centinaio di colpi in Emilia, soprattutto nel Modenese e nel Reggiano, ma anche nelle province di Bologna e Parma. Sono i tre uomini, parenti tra loro, arrestati sabato dai carabinieri di Pavullo subito dopo aver tentato di truffare un anziano. Specializzati in raggiri, ma anche in furti e rapine, agivano quasi sempre fingendosi carabinieri.

Proprio sabato ai militari, quelli veri, è arrivata la segnalazione di una Volvo station wagon scura che si aggirava per Pavullo. Era l’auto plurisegnalata in diverse province come macchina usata da truffatori. Così il comandante Nicola Puccinelli ha predisposto la ‘cinturazione’ del paese con pattuglie da vari comandi.

La Volvo è stata intercettata a Benedello dove i malviventi erano già in aione a casa di un anziano di 73anni. Quando il palo si è accorto dei carabinieri, ha chiamato tramite ricetrasmittente i complici che si erano già intrufolati nell’appartemento finngendo, in quanto carabinieri, di dover controllare i soldi del signore. I due sono quindi scesi e saliti nella Volvo che ha quasi investito il maresciallo di Pavullo, rimasto ferito a un polso. Ne è nato un inseguimento, finito lungo la fondovalle: dopo aver forzato un posto di blocco i ladri sono usciti di strada e sono stati arrestati mentre tentavano la fuga a piedi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e tentata truffa. In auto, oltre che targhe false, sono stati trovati falsi terreserini dell’Arma, strumenti da scasso, radio per intercettare le frequenze dei carabinieri veri, cappellini con la ‘fiamma’ e passamontagna. Si tratta di un 22enne, un 37enne e un 60enne (i primi due fratelli tra loro, il terzo comunque parente) residenti in Piemonte. Sono in corso indagini per capire quali altri reati abbiano commesso in passato: sono sospettati di almeno cento episodi in Emilia.