Concerto di Vasco Rossi, un indotto da 2,5 milioni

Hotel, ristoranti, benzinai fanno i conti per il primo luglio

Vasco Rossi (Olycom)

Vasco Rossi (Olycom)

Modena, 11 aprile 2017 - L’attesa per il mega-concerto di Vasco Rossi del 1° luglio viene declinata ogni giorno in maniera differente. I disagi per la città? Saranno inevitabili con 220mila fan. I malumori ? Stesso copione: con gli eterni polemici che se «te lo facevi scippare da un’altra città eravamo degli incapaci» e ora che Vasco ha scelto Modena «era meglio farlo altrove». C’è però un punto che sta mettendo tutti d’accordo, ovvero le ricadute milionarie che lo show genererà sull’indotto di tutta la provincia. Alcune settimane fa l’assessore Guerzoni parlava «milioni» e sarà proprio così. Tanto che è possibile fare un’ipotesi di quante risorse metterà in circolo nel tessuto economico locale la festa per i primi 40 anni di carriera del Kom. Si tratta di stime, certo, ma che appaiono del tutto verosimili. Anzi, in alcuni casi, non complete. Un esempio? Dal conteggio abbiamo tenuto fuori bar e ristoranti, poiché gran parte del pubblico si sfamerà nei corner disponibili nell’area del concerto, ma al contempo è sicuro che una buona fetta di persone farà un salto in centro (al Foro Boario c’è anche la mostra ufficiale dedicata al rocker), garantendo agli esercenti scontrini per decine e decine, forse centinaia, di migliaia di euro.

PARCHEGGI Il Comune ha già indicato in 35mila i posteggi necessari (9 mila in aree pubbliche e 25mila in zone private) con relativi tariffari. Considerando che ogni auto pagherà 10 euro per la sosta, le entrate stimate sono pari a 350mila euro, di cui gran parte finiranno nelle tasche delle associazioni che gestiranno le aree.

CARBURANTE Posteggi ufficiali a parte (35mila) le auto che arriveranno a ridosso delle Ghirlandina (i parcheggi saranno tutti in periferia) saranno presumibilmente 40mila, metà delle quali faranno sicuramente il pieno prima di ripartire dopo l’evento. Fissando a circa 40 euro l’erogazione media per mezzo, è presumibile che gli impianti sul territorio ‘movimenteranno’ qualcosa come 800mila euro. «Ne risentiranno in positivo soprattutto i benzinai sulle tangenziali e fuori città – spiega a proposito il presidente di Faib Confesercenti, Franco Gilberti-. Era così anche quando c’era il Pavarotti and Friends».

ALBERGHI Tutte sold-out le strutture ricettive per il concerto. Sono circa 6mila le stanze (fonte Federalberghi) disponibili in tutta la provincia che, spiega il vicepresidente di Federalberghi-Confcommercio Modena, Riccardo Pisani: «costeranno come nei periodi di fiera, quindi anche il 50-60% più del solito, per una media di 100/110 euro a doppia per notte». Calcolatrice alla mano, parliamo di un’entrata complessiva per gli alberghi di 660mila euro solo per la notte del concerto, che salgono a circa un milione di euro se contiamo che molte persone (ipotizziamo la metà) arriveranno un giorno prima. «Andò così anche con Ligabue a Campovolo– aggiunge Pisani - figuriamoci questa volta che l’appuntamento si terrà in città. Sarà una vetrina eccezionale, nonché un’ occasione unica per il settore, specialmente perché in quel periodo le strutture ricettive sono solitamente pressoché vuote».

CONVENZIONE Va inserita nel conto anche la mega-convenzione da 400mila euro firmata tra il Comune e l’organizzazione del concerto. Si tratta di risorse che a vario titolo copriranno l’impatto dell’evento sulla città (ripristino del parco, telecamere, ecc.), ma che vanno comunque ad aggiungersi al bottino complessivo.

TOTALE Sommando le varie voci l’indotto per Modena sarà di almeno 2 milioni e 550mila euro, che potrà salire a 3 contando gli incassi per bar/ristoranti e negozi del centro.

ANSA
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