Modena, Vasco Rossi, nuove misure di sicurezza per il concertone

Il summit tra le forze dell’ordine, in arrivo squadre anti terrorismo

Vasco Rossi

Vasco Rossi

Modena, 24 maggio 2017 - I terribili echi dell’esplosione di Manchester investono il ‘Modena park’. «Colpito un raduno di crociati», la firma dell’Isis che ha così rivendicato la strage inglese compiuta in occasione dell’esibizione di Ariana Grande, arrivata dopo il capodanno di sangue al Reina di Istanbul e la mattanza parigina del Bataclan durante lo spettacolo degli Eagles of Death Metal. Attentati in luoghi del divertimento che hanno fatto piombare il concerto da record di Vasco nella lista degli ‘eventi sensibili europei’, per i quali l’attenzione sarà massima.

La mostra di Vasco al Foro Boario (Foto Fiocchi)
La mostra di Vasco al Foro Boario (Foto Fiocchi)

L’eccezionale dispiegamento di forze dell’ordine e uomini della sicurezza, le squadre speciali anche da fuori regione, le barriere antisfondamento, le telecamere di sorveglianza a identificazione facciale, i minuziosi controlli personali, i metal detector e i cani antiesplosivi sono allora solo alcune delle numerose misure straordinarie che verranno messe in campo per cercare di garantire la sicurezza. I provvedimenti saranno contenuti in un vasto piano – ancora allo studio – di competenza della questura, articolato su vari livelli per filtrare ogni presenza in un’area ben più ampia del parco Ferrari. E il tema è stato ieri al centro della ‘Commissione Vigilanza’ presieduta dalla Prefettura, alla quale hanno partecipato – oltre al prefetto Patrizia Paba – il questore Paolo Fassari, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e gli organizzatori dell’evento. L’ipotesi concreta al vaglio è quella di suddividere la vasta area dell’evento in tre cerchi concentrici. Nel primo - quello più ampio e con un raggio di oltre un chilometro dal palco - verrà vietata la circolazione dei mezzi già al venerdì sera, ma si potrà accedere anche senza biglietto. Possibilità che sarà invece negata nel secondo cerchio, dove entreranno solo i pedoni. Chi vorrà poi entrare nel terzo cerchio - che corrisponde alla zona del concerto - dovrà sottoporsi ad approfonditi controlli personali con perquisizioni e verifiche tramite strumenti elettronici. Lunga la lista degli oggetti vietati. 

Una volta entrati attraverso uno dei quattro varchi non sarà più possibile uscire. A presidio dell’intera zona dei cerchi saranno impiegati circa 1300 uomini – di cui 600 della Protezione Civile -, oltre a Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale. Per l’evento principale del 1 luglio sono attese oltre 220mila persone, ma già 15mila arriveranno in città al venerdì sera per il soundcheck aperto. Un mini concerto che necessita di uno specifico progetto di sicurezza. Certamente non a caso, si è tenuta ieri in questura una giornata di approfondimento su terrorismo e gestione dei grandi eventi. Era presente oltre un centinaio di operatori appartenenti a Polizia, Carabinieri, Finanza e Municipale. A intervenire sono stati il capo di Gabinetto della Questura, il dirigente della Digos e gli esperti di tecniche operative della Polizia di Stato. In programma nuovi summit prima del ‘Modena park’. «E’ necessario intensificare al massimo l’attività di prevenzione e di controllo per il concerto di Vasco». A sollecitarlo è Valentina Mazzacurati (Forza Italia) che domanda al sindaco se ha intenzione di chiedere il ministero «un dispiego ulteriore di forze dell’ordine» che «devono essere messe in grado di lavorare con organico rinforzato per prevenire atti di terrorismo anche di persone isolate. Quale è il piano di prevenzione? Muzzarelli lo annunci per tranquillizzare i modenesi».