Vasco Rossi a Modena, i consigli per salvarsi dalla folla impazzita

Vasco: "Misure di sicurezza imponenti, ma il pubblico deve fare la sua parte"

Vasco annuncerà ad aprile le nuove date

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Modena, 6 giugno 2017 - «La psicosi è il nostro nuovo nemico. Fare di tutto per aiutare ad evitarla diventa oggi un passaggio decisivo nella strategia di prevenzione. Uno snodo del nuovo sistema di difesa civile». Ne è assolutamente convinto il ministro dell’Interno Marco Minniti che a poche ore dall’attacco terroristico a Londra e dai fatti di Torino ha convocato una riunione straordinaria del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo nella quale ha chiesto di mantenere elevato il livello di attenzione e di vigilanza, attraverso misure di sicurezza a protezione degli obiettivi e luoghi ritenuti più a rischio. «Il faro è puntato sul concerto di Vasco Rossi - ha sottolineato - ma senza allarmismi».

Sul nostro territorio, istituzioni e forze dell’ordine sono al lavoro da mesi affinchè la sicurezza sia garantita al meglio. Su più fronti. Ma oltre alla tensione legata alla situazione internazionale, da sabato sera un nuovo spettro si profila all’orizzonte: la psicosi ingiustificata collettiva.

«Noi siamo pronti e ben preparati, ma anche il pubblico di Vasco deve fare la sua parte» mette ben in chiaro Tiziano Grandi (funzionario dei vigili del fuoco di Modena). Prendendo spunto dagli oltre 1500 feriti di Piazza San Carlo, invita con forza «ad evitare scherzi o bravate che possono essere scambiati per una reazione a un attacco terroristico. Le stragi messe a segno in Europa hanno spaventato le persone, diventate molto più attente e sensibili a ogni stimolo: talvolta basta davvero poco a scatenare situazioni che diventanto poi difficilmente controllabili. Tutti devono stare attenti a tenere comportamenti chiari e che non possano essere fraintesi».

Grandi illustra poi il vademecum da seguire nel caso ci si trovi nel bel mezzo di una folla in preda al panico: «È innanzitutto fondamentale mantenere il sangue freddo e cercare di capire cosa succede intorno». «Seguire sempre il movimento della folla - prosegue -: fermarsi o andare in senso contrario significa essere travolti».

Per difendere al meglio i bambini «bisogna tenerli davanti a sè o presi in braccio. Evitare di caricarseli in spalla perchè è più facile perdere l’equilibrio».

In caso di caduta, «cercare di rimettersi in piedi il prima possibile. Se non si è in grado, è bene mettersi almeno seduti per diventare ostacolo visibile».

L’obiettivo è quello di «spostarsi velocemente verso i margini della folla, raggiungere spazi meno affollati o dove la fiumana procede più lentamente».

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Il funzionario dei vigili del fuoco tranquillizza fan e modenesi: «È sbagliato lanciarsi in allarmismi controproducenti. La nostra squadra dentro al ‘Modena park’ sarà composta da una sessantina di uomini ed è perfettamente preparata ad affrontare eventi di questo tipo. In breve tempo verranno definiti gli ultimi particolari del piano. Ma una cosa è certa: siamo pronti».

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