Modena, aggredito in viale Gramsci a colpi di spranga

La vittima aveva chiesto a un gruppo di nordafricani di restituirgli la bici che gli era appesa stata rubata

Alcuni degli extracomunitari che hanno aggredito l’albanese, in fuga dall’area di servizio di via Canaletto all’arrivo delle volanti

Alcuni degli extracomunitari che hanno aggredito l’albanese, in fuga dall’area di servizio di via Canaletto all’arrivo delle volanti

Modena, 25 settembre 2017 - Non si può parlare di scene di ordinaria criminalità perché l’escalation di violenza che sta interessando tutta l’area di viale Gramsci preccupa sempre di più la popolazione. Nel video, girato da alcuni residenti che, come sempre, a mezzanotte sono stati tirati giù dal letto a causa delle grida strazianti provenienti dalla strada, si nota solo il finale della ‘pellicola’, ovvero quando un folto gruppo di stranieri grida ‘via via’, all’arrivo delle pattuglie della polizia.

Dall’altra parte, invece, all’interno del distributore, c’è la vittima che, al contrario, chiede aiuto. Cosa è accaduto questa volta tra via Canaletto e Viale Gramsci sabato notte? Diversi commercianti e residenti hanno assistito alla scena, ovvero ad una brutale aggressione ai danni di un giovane albanese con spranghe di ferro, anche se qualcuno garantisce di aver visto spuntare un coltello.

Bene, riavvolgiamo la pellicola. Sono le 23.30 o forse mezzanotte di sabato. Un giovane albanese che vive nel quartiere si accorge che è sparita la bicicletta della propria fidanzata. Così decide di farsi un giro e, al parco 22 aprile, la ritrova. Piccolo particolare: in sella c’è un altro straniero, pare magrebino visibilmente alticcio e in compagnia di altri connazionali. La vittima del furto chiede semplicemente che la bicicletta gli stia subito restituita, intuendo comunque di non trovarsi dinanzi ad interlocutori ragionevoli. In tutta risposta il gruppo di stranieri, quattro o cinque, lo minaccia poi estrae catene e altri arnesi in ferro.

L’albanese si rende conto di essere in pericolo e comincia a correre, fino a che non viene raggiunto all’interno dell’area di servizio di via Canaletto e colpito a ripetizione dai diversi agressori. Contemporaneamente uno ‘spettatore’, evidentemente arrivato sul posto per fare rifornimento, spaventato si chiude in auto e grida a sua volta ‘aiuto’. Qualche residente ma anche i clienti della pizzeria di viale Gramsci assistono all’inseguimento e avvisano la polizia. Sul posto subito dopo convogliano le volanti ed ecco le ultime immagini di quel video girato dal balcone.

I delinquenti fuggono chi da una parte, chi dall’altra disperendosi nella notte. Al centro del distributore resta solo l’albanese ferito che racconta quanto accaduto alle forze dell’ordine e facendo capire senza mezzi termini che ‘il vaso è colmo’. Ora le indagini sull’aggresione sono in corso ma un altro residente afferma: «Io non voglio fare polemica, vivo qui da anni ma la violenza che si è scatenata nel quartiere non è tollerabile: ci mette paura». Solo venerdì pomeriggio erano scesi in strada trenta poliziotti, fermando spacciatori e sequestrando droga. Ma ogni giorno si ripete lo stesso copione.