Modena, viale Gramsci, residenti pronti alle ronde notturne

Cittadini esasperati: "Difendiamo il quartiere dagli spacciatori, faremo delle passeggiate di gruppo nelle zone più a rischio"

Le fotografie degli spacciatori affisse dai residenti di viale Gramsci

Le fotografie degli spacciatori affisse dai residenti di viale Gramsci

Modena, 8 luglio 2017 - "Se la situazione non migliora ci saranno cittadini che scenderanno in strada coi manganelli». Resta teso il clima in viale Gramsci, teatro di una convivenza difficile con spacciatori, malviventi e la folla ‘molesta’ fuori dai negozi etnici. Un’esasperazione – testimoniata da diversi esposti e addirittura dalle foto segnaletiche degli spacciatori affisse in strada – che dalla prossima settimana alzerà ancora di più l’asticella della mobilitazione popolare. Un gruppo di residenti, infatti, partirà con una serie di passeggiate notturne per la sicurezza rigorosamente auto-gestite. Inevitabile scomodare la parola ‘ronde’, anche se i diretti interessati garantiscono che «saremo pacifici e ci limiteremo a presidiare le zone calde del quartiere. Indosseremo una pettorina gialla, così da potere essere identificabili se qualcuno vorrà chiederci un consiglio e segnalarci qualche problema».

Ma come saranno organizzati i ‘pattugliamenti’ a piedi e quali tragitti seguiranno? «Ci ritroveremo in un tratto di viale Gramsci intorno alle 21 e poi insieme cammineremo verso le aree verdi dove si vende droga per fare capire ai delinquenti che i residenti tengono al loro quartiere. Un percorso? Lo stiamo definendo – spiegano gli abitanti – ma potremmo anche solo sederci sulle panchine del parco per ‘disturbare’ clienti e pusher. Al momento punteremo soltanto sulla nostra presenza, sperando che funga da deterrente». Le passeggiate dei privati sono soltanto l’ultimo tassello di una zona che da tempo soffre degrado e insofferenza. Il mese scorso era stata la volta dell’ennesima denuncia relativa al caos fuori da un negozio etnico con ubriachi e comportamenti incivili, poi erano comparse le foto degli spacciatori più noti che presidiano il parco XXII Aprile. «Siamo esasperati e i controlli delle forze dell’ordine non sono sufficienti – confida un residente, tra i promotori delle imminenti passeggiate -. Alla sera le nostre mogli non escono più da sole perché più volte sono state importunate.

Poi c’è sempre il solito negozio etnico che ormai fa quasi solo somministrazione di alcolici, in barba ad ogni regolamento». Altrettanto problematica la situazione davanti ad un’agenzia di scommesse: «E’ diventata il ritrovo di molti spacciatori – continua il cittadino – e anche i bivacchi con birre e rifiuti in terra sono quotidiani. In viale Gramsci abbiamo fatto togliere dal Comune addirittura delle panchine per evitare che si trasformassero in punti di ritrovo per i balordi. Così non si può andare avanti...». E come se non bastasse, stanno nascendo nuovi angoli dove lo smercio di droga inizia al mattino e prosegue ininterrotto fino a sera: «Con l’estate e i maggiori controlli, il parco XXII Aprile è diventato più tranquillo e adesso i pusher nordafricani si sono spostati nel parchetto in fondo a viale Gramsci. Di giorno ci sono le mamme coi bambini, ma gli spacciatori incontrano i clienti senza vergogna».