Vignola, in 500 ai funerali di Matteo Muratori

Toccante ricordo degli amici di infanzia: «Ci hai insegnato che bisogna credere nei sogni»

I funerali di Matteo Muratori (nel tondo) ieri alla chiesa plebana di Vignola

I funerali di Matteo Muratori (nel tondo) ieri alla chiesa plebana di Vignola

Vignola (Modena), 25 aprile 2017 - Almeno 500 persone hanno dato ieri l’addio a Matteo Muratori, il 36enne vignolese scomparso giovedì in un incidente lungo la A14. Mezzora prima che iniziassero i funerali il piazzale di via Garibaldi, davanti alla chiesa plebana, era già gremito di gente in attesa del feretro di ‘Murra’: tutti i suoi amici lo chiamavano così. Poi la cerimonia è stata celebrata da don Luca, quasi coetaneo di Muratori, che ne ha sottolineato alcuni tratti caratteriali, dalla sua positività al suo estro in campo professionale. La vittima, infatti, fin da ragazzo aveva lavorato nel settore dell’abbigliamento e della moda. Prima come commesso in una nota boutique di Modena, poi come titolare di un negozio, l’Auge, aperto poco più di un anno fa in centro a Vignola.

Verso la fine della cerimonia, con una lettera, anche gli amici di Murra hanno accennato alla sua passione per il lavoro. E a tante altre cose. «Tra tutti noi sei sempre stato il primo – lo ha ricordato leggendo, visibilmente commosso, un amico d’infanzia –: il primo a vestirti da grande, il primo ad entrare nel mondo del lavoro, il primo ad innamorarti. Ed eri sempre il primo a fermarti per fare due chiacchiere, a qualsiasi ora. Sempre disponibile e sorridente. Non dimenticheremo mai quel sorriso né quello che ci hai insegnato: che con gli altri si dev’essere più gentili e meno distratti, e che bisogna sempre credere nei propri sogni. Oggi hai voluto essere il primo anche in questo, ma farai sempre parte della nostra vita. Ciao Matteo».