Assalto con pistola e fucile al ‘D-Più’

Vignola, i banditi in fuga si sono poi schiantati contro un albero

Carabinieri

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Vignola (Modena), 4 dicembre 2016 - Le armi impugnate dai rapinatori molto probabilmente erano finte: una pistola e un fucile giocattolo. Almeno secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri tra chi ha assistito da vicino alla scena che nel primissimo pomeriggio di ieri ha scosso il supermercato ‘D-Più’ di Vignola, in zona Brodano. «Ero nel parcheggio – ha raccontato una donna – e li ho visti scappare: uno di loro aveva una specie di tubo nero in mano. Mi è preso un colpo: ho capito subito che si trattava di una rapina. Nel fare manovra con la loro auto hanno anche urtato qualcosa, non so se un paletto o un’altra vettura».

I malviventi hanno agito in due, poco prima delle 14. Indossavano entrambi tute nere, con bande bianche laterali, e avevano il viso ben nascosto da sciarpa e cappello, scuri anche quelli. Sono entrati come fossero normali clienti dall’ingresso principale, ma anziché dirigersi verso gli scaffali sono andati dritti alle casse, minacciando un paio di cassiere con le armi. Forse finte, come già detto, ma vallo a sapere. Ad ogni modo i banditi si sono fatti consegnare i contanti, poco meno di duemila euro, e sono usciti da una porta laterale del discount. Poi la fuga a bordo di un’utilitaria grigia, che si è interrotta poche centinaia di metri più in là lungo via per Spilamberto, in direzione del centro. Quando l’auto è finita contro un albero all’altezza del negozio ‘Etna Fruit’.

A quel punto i due delinquenti – che nessun testimone è riuscito ad individuare con certezza come italiani o stranieri – hanno abbandonato lì la vettura, forse lievemente feriti, e sono scappati a piedi nelle vie laterali, in mezzo alle case. Le successive ricerche dei carabinieri nella zona non hanno avuto esito, ma l’auto è stata sequestrata e potrebbe tornare utile nel corso delle indagini. L’incidente dei rapinatori, però, sembra avere anche risvolti quasi tragicomici. Perché quando sono usciti di strada nessuno li inseguiva, ma pare che abbiano confuso la sirena di un’ambulanza che passava nei paraggi per quella dei carabinieri. E che in preda al panico abbiano perso il controllo del veicolo. Non proprio una reazione da professionisti.