Alta cucina al Portico del Collegio per il pranzo del primo maggio

I Jeunes Restaurateurs d’Europe e Modena interpretano i piatti emiliani per una vera e propria degustazione itinerante

Degustazione itinerante al Portico del Collegio

Degustazione itinerante al Portico del Collegio

Modena, 29 aprile 2016 - Domenica 1 maggio il Portico del Collegio di Modena diventa una grande ‘Cucina Rotonda’: qui gli chef emiliani appartenenti ai Jeunes Restaurateurs d’Europe – il top della gastronomia di tutta Europa – e gli chef di Modena a Tavola saranno al lavoro in più postazioni per proporre un’interpretazione personale delle portate della tradizione emiliana. Obiettivo: coinvolgere il pubblico in una vera e propria degustazione itinerante. La Cucina Rotonda è un’occasione straordinaria per assaggiare in modo diverso ricette originali preparate con i prodotti tipici del territorio. Ecco le ricette di tutti gli chef Una ‘Cucina Rotonda’ en plein air.

O, più precisamente, in pieno centro storico a Modena, sotto i portici cittadini: tre tappe di degustazione, 11 chef al lavoro, altrettante ricette e tre postazioni dedicate ai vini, rigorosamente Lambruschi doc. Sono questi gli ingredienti della “Cucina Rotonda”, il pranzo itinerante ospitato nel cuore della città emiliana domenica 1 maggio a partire dalle 12.

Tre chef italiani dei Jeunes Restaurateurs d’Europe – emiliano-romagnoli per la precisione - guidano le tre postazioni culinarie dove daranno vita alle loro personali interpretazioni dei piatti della tradizione regionale e dei prodotti tipici del territorio. Aurora Mazzucchelli del ristorante Marconi di Sasso Marconi (Bologna) propone il suo Arancino dell’Emilia, Carla Aradelli del Ristorante Riva di Ponte sull’Olio (Piacenza) cucina il salame cotto in gabbia con asparagi piacentini e aceto balsamico tradizionale di Modena, Alberto Faccani del ristorante Magnolia di Cesenatico si cimenta nella losangnetta con asparagi, pecorino di Fossa e limone. Ma i tre Jeunes Restaurateurs d’Europe non saranno soli: in ogni gazebo la brigata è completata da due o tre chef del Consorzio Modena a tavola, che riunisce i migliori ristoranti cittadini.

Qui, in ciascuno dei tre gazebo, saranno serviti un assaggio di primo o antipasto, un secondo e un dolce. Naturalmente non mancano le tappe dove rinfrescare la gola: ci saranno anche tre corner dedicati al vino, dove i sommelier dell’Ais propongono le quattro doc del Lambrusco selezionate dal Consorzio marchio storico: il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, il Lambrusco Salamino di Santa Croce, il Lambrusco di Modena. Il pubblico può scegliere se degustare tre assaggi sostanziosi con il ticket da 15 euro - che comprende anche una bottiglietta d’acqua o un calice di vino - oppure cinque assaggi con il ticket da 23 euro, che anche in questo caso dà diritto anche a una bottiglietta d’acqua o al Lambrusco. Le prevendite sono già attive: è possibile acquistare i biglietti presso lo Iat di Piazza Grande 14 a Modena (tel. 059.2032660). Una volta acquistato il ticket presso le due casse presenti in loco i partecipanti hanno tutto il necessaire per cominciare il loro giro di degustazioni e possono scegliere se mangiare passeggiando, oppure approfittare dei punti degustazione allestiti lungo il percorso. E’ un modo più coinvolgente di partecipare alle degustazioni: i partecipanti al pranzo possono vedere così gli chef al lavoro e rendersi conto delle diverse interpretazioni, dialogare con loro e comporre il proprio pranzo lungo il percorso sotto il Portico, nel cuore della città.

Ecco gli chef dei ristoranti del Consorzio Modena a Tavola che realizzano le loro personali ricette reinterpretando i piatti tipici del territorio: Emilio “Ninni” Barbieri del ristorante Strada Facendo di Modena con cheesecake al Parmigiano Reggiano, pera igp dell’ Emilia mostardata, tuile e croccante al Lambrusco; Gianluca Soncini della trattoria del Campazzo di Nonantola con roast-beef, erbette fresche, curry masala ed aceto balsamico tradizionale di Modena; Carlo Gozzi del ristorante L’Incontro di Carpi con “Mostardì” alla Mostarda fina di Carpi; Stefano B. Corghi dell’enoteca Il Luppolo e l’Uva di Modena con spuntatura di Lombo di Maiale nostrano in lenta cottura glassata con salsa barbecue all’Aceto Balsamico di Modena con catalogna saltata al peperoncino e fiori di Luppolo; Cristian Facchini dell’osteria Emilia di Campogalliano (Modena) con gelé alla ricotta di Bianca Modenese su biscotto al cioccolato e amaretto, guarnito con amarena brusca igp; Marco Messori dell’osteria della Cavazzona (Modena) con battuta di Manzo alla modenese; Max Telloli dell’osteria Stallo del Pomodoro di Modena con il suo “Tenerino” (dolce al cioccolato). La manifestazione è organizzata da Modena a Tavola con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio, Piacere Modena, Slow Food Modena, Ais e il supporto di Bper Banca e Aceto Balsamico del Duca.