Modena, 17 giugno 2010. Due alte torri di vetro e metallo lucido, capaci di contenere fino a 750.000 volumi, consultabili con un sistema robotico automatizzato. E’ questa l’idea più sbalorditiva del progetto per la riqualificazione dell’ex ospedale sant’Agostino di Modena che il celebre architetto Gae Aulenti ha presentato oggi alla città. Le due torri di nuova costruzione, che l’architetto ha soprannominato le “lame, per la loro forma e perché dovrebbero essere di metallo lucido”, saranno le colonne d’Ercole a presidio dell’ingresso della biblioteca Estense e della preziosa biblioteca Poletti.

“Questo edificio renderà visibile il patrimonio librario delle due biblioteche”, spiega Gae Aulenti, oggi pomeriggio al Baluardo della cittadella di Modena per la presentazione delle idee progettuali per la riqualificazione dell’ex ospedale, insieme al Consorzio Leonardo di Modena, e allo studio Doglioni e Daminato, finanziata dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena. “La meccanizzazione e l’uso di pareti trasparenti per le facciate esposte a nord lo trasformerà in una sorta di ‘macchina’ anche con una funzione pedagogica: sarà bellissimo vedere i libri ed i loro veloci viaggi dal deposito ai lettori”. I due depositi avranno delle temperature ed una concentrazione di ossigeno adatte alla conservazione dei libri.

“La richiesta e consegna del libro avverrà per mezzo di robot- spiega ancora Aulenti- le lame avranno le facciate a nord di vetro, volevamo che tutti vedessero, perché il libro è la cosa più necessaria all’umanità”. Le lame saranno dunque il deposito di 750.000 volumi delle due biblioteche. Gli altri “250.000 saranno dentro la tenaglia e la mostra delle due biblioteche”, aggiunge l’architetto. La progettazione preliminare sarà consegnata ad ottobre 2010. Terminata l’attività progettuale nella prima parte del 2011, si procederà alla scelta dell’impresa per i lavori e il cantiere potrà partire a fine 2011, per terminare nel corso del 2014. “Il progetto per l’ex ospedale è soprattutto un progetto di recupero e valorizzazione di un’importante monumento della città di cui la città si riappropria attraverso nuove e diverse funzioni di grande rilevanza culturale e sociale”, sottolinea Gae Aulenti.

Tra le altre idee progettuali c’è quella della “copertura del cortile triangolare per la realizzazione di una grande piazza coperta che diventa l’atrio del complesso ma anche il luogo del suo attraversamento verso i cortili e verso tutti gli spazi monumentali e non del complesso”, spiega ancora l’architetto. Attorno al cortile coperto verrà realizzato “il polo bibliotecario, negli spazi detti della tenaglia, con le due importanti istituzioni dell’antica biblioteca Estense e della preziosa biblioteca Poletti”, aggiunge.

C’è inoltre l’idea di realizzare “un Polo espositivo nel corpo lungo Largo Sant’Agostino, con uno spazio per esposizioni temporanee al piano terra e spazi per le esposizioni delle due biblioteche che hanno un patrimonio inestimabile”. Grande importanza anche al Centro per la fotografia e l’immagine, fortemente voluta dalla Fondazione Crmo, che ha una importante collezione fotografica. “Nella zona non monumentale, affacciato su un cortile che diventerà con questa nuova funzione un centro vitalissimo, troveranno spazio gli spazi espositivi temporanei e permanenti della Fotografia, gli spazi per la didattica, una foresteria per studenti e spazi commerciali”, aggiunge infine Aulenti.