Modena, 19 settembre 2012 - E’ dedicata al tema del ‘desiderio’ la settima edizione della festa del racconto, in programma dal 27 al 30 settembre nei comuni dell’Unione: Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera. Ventotto appuntamenti che analizzeranno il filo conduttore nelle sue varie sfaccettature e attraverso le arti più disparate: dalla letteratura al teatro, dalla danza alla musica, dal cinema alle esposizioni, per finire con laboratori di scrittura ed iniziative dedicate ai più piccoli.

Protagonisti delle quattro giornate grandi nomi del panorama culturale italiano ed internazionale.
Come le scrittrici Barbara Alberti e Isabella Santacroce: «Un’accoppiata pazzesca» la definisce Davide Bregola, direttore artistico della manifestazione, che si cimenterà in un reading appassionante su ‘desiderio’ e ‘seduzione’.

O Folco Quilici, grande esploratore, che, prima alle scuole poi al pubblico adulto, racconterà la voglia di viaggio, di scoperta, di avventura, di conoscenza, partendo dall’esperienza personale. O ancora Antonio Caprarica, noto giornalista televisivo nonché corrispondente da Londra per il Tg1, che disegnerà in maniera frizzante la società inglese e le olimpiadi appena terminate.

E poi il comico Flavio Oreglio con lo spettacolo ‘C’è poco (o tanto) da ridere?’; la poetessa e traduttrice Patrizia Valduga con la lettura di autori del calibro di Proust, Flaubert, Petrarca, Raboni; il teologo Vito Mancuso con ‘La vita autentica’, analisi del desiderio spirituale e del dialogo interreligioso; il giornalista di Repubblica Stefano Bartezzaghi insieme alla ‘scoperta’ Beniamino Sidoti impegnati in un gioco di parole con il pubblico, tra enigmistica e linguaggio dei segni.

Da segnalare i casi letterari. Bjorn Larsson, ad esempio, autore svedese con una smodata passione per l’avventura, i mari, i velieri; elementi che ispirano storie e personaggi dei suoi romanzi. Il russo Nicolai Lilin, caso editoriale degli ultimi anni che pubblica per Einaudi: a breve uscirà un film di Gabriele Salvatores che racconterà per immagini l’educazione siberiana. E infine Hu Lanbo e Aminata Fofana, rispettivamente cinese e africana, famose per aver scritto i loro primi romanzi direttamente in lingua italiana. La Festa del Racconto si concluderà domenica 30 settembre alle 21.30 con il concerto a Novi di Cristina Donà.

Elena Guidetti