Degrado, pioggia di proteste: «Assediati da spaccio e balordi»

In viale Reiter segnalate situazioni critiche. Policlinico: «Siringhe nelle aree verdi»

Davide Gelmuzzi, residente in viale Reiter

Davide Gelmuzzi, residente in viale Reiter

Modena, 1 settembre 2014 - «QUI la situazione è completamente fuori controllo; lo spaccio è sotto gli occhi di tutti, ogni sera assistiamo ad una rissa ed abbiamo oramai paura ad uscire di casa». E’ questo il grido d’allarme di un residente di viale Reiter, all’ angolo con via Poletti. Quando noi lo raggiungiamo, ieri pomeriggio, un gruppo di giovani stranieri ci guarda con fare sospetto e si sposta velocemente. «La mattina il bar è aperto, quindi siamo tranquilli», afferma Davide Gelmuzzi, che vive in una palazzina di viale Reiter, al civico 141. Appena il bar chiude, nel pomeriggio, queste persone si spostano all’angolo con via Poletti, dove c’è un negozio etnico e cominciano a spacciare. Ieri sera, poi, c’è stata una rissa incredibile. Secondo me erano due gruppi differenti che difendevano la zona di spaccio. Tre persone hanno preso un connazionale e l’hanno pestato a sangue; calci in faccia, pugni, grida fortissime. Lui era esanime a terra e loro hanno continuato a colpirlo. Io, questa volta, ho preferito non intervenire ma qualcuno ha avvisato le forze dell’ordine e questi signori lo hanno portato via prima che polizia e sanitari arrivassero sul posto. Se lo sono caricati in spalla e lo hanno fatto sparire. Qui abbiamo tutte le auto danneggiate, perchè ci si lanciano sopra, oppure vi gettano contro le biciclette durante le liti. Quando mi affaccio alla finestra, come altri miei vicini, stanco della confusione — spiega ancora l’uomo — mi fanno capire che è meglio che io resti dentro. Mi minacciano, ecco perchè io e mia moglie, la sera, preferiamo chiuderci in casa. Una volta, invece, al calar del sole qui c’era un bel passeggio di famiglie e bambini. Ora il territorio è in mano a loro». Gelmuzzi, inoltre, ci racconta di aver inviato una email al sindaco descrivendo la situazione e di aver ricevuto rapida risposta da parte della Polizia Municipale, in cui si parlava dell’attivazione dei controlli. 

«Subito dopo mi è arrivata anche una lettera firmata dal sindaco Muzzarelli, in cui il primo cittadino spiegava che sono in arrivo fondi regionali, che saranno sicuramente destinati alla sicurezza di questa zona ma anche dei giardini Ducali. Spero che tutto questo avvenga in fretta, perchè dal mio balcone, quotidianamente, assisto allo smercio di marijuana e cocaina, le vedette, gli scambi tra loro, tutto alla luce del sole. potrei descrivervi tutte le modalità utilizzate dai pusher. Per di più si posizionano in gruppo sulla pedonale/ciclabile, ostacolando il passaggio del cittadino. Per non parlare dell’uso di alcol — continua Gelmuzzi — che pare venga acquistato proprio nel locale etnico di via Poletti, insieme ad altre cose di dubbia provenienza». Il residente parla anche di maleducazione estrema da parte del gruppo di stranieri. «Quando sono ubriachi diventano pure molesti. L’ altro pomeriggio — racconta — uno di loro si è messo ad urinare nelle aiuole ed io dal balcone gli ho chiesto di smettere, ma lui tranquillamente si è spostato dalla macchina al furgone accanto. Ricordiamoci che tra due settimane iniziano le scuole e la pedonale viene utilizzata da ragazzini che tornano da scuola il primo pomeriggio».  DAVIDE Gelmuzzi chiede che vengano al più presto incrementati i controlli nella zona. «Sono un 43enne modenese che lavora e quando rientra a casa si imbatte in questa situazione — conclude l’uomo — pagando un parcheggio e trovando la mia automobile ammaccata. A me questi danni chi li paga? Il Comune? Se questa deve essere la mia Modena, io vado in Provincia».