Discoteche, il supermarket della droga: "Bamba a 60 euro, una pasticca a 20"

Il nostro incontro con uno spacciatore. «Le donne ci offrono sesso in cambio di sostanze»

Folla al banco bar di una discoteca

Folla al banco bar di una discoteca

Modena, 2 agosto 2015 - La strada verso lo sballo passa dalla pista da ballo, ma per molti giovani comincia già qualche ora prima. Dall’uscita con gli amici nei locali, dove si trangugiano, uno dopo l’altro, aperitivi e superalcolici. Per qualcuno anche da casa, da cui si prende qualche bottiglia, per risparmiare. È solo l’inizio del viaggio notturno alla ricerca di sensazioni particolari: carica e superpotenza o, al contrario, relax e distensione. Comunque assenza di se’, attraverso l’alcol e anche la droga: la si vede impressa negli occhi di tanti, seduti ai tavolini o mentre ballano nelle discoteche modenesi che abbiamo visitato in un intero venerdì notte. I locali di Modena non sono come il Cocoricò di Riccione, dove si riversano migliaia di giovani e c’è chi si avvicina direttamente per venderti le sostanze. Ma, se la si cerca, la droga la si trova pure qui: come abbiamo fatto noi, in tre ore, riuscendo ad agganciare uno spacciatore senza troppe difficoltà.

Ore 23.45: siamo in fila in una discoteca della città, mescolate a ragazze sui vent’anni o poco più, mentre altre sembrano minorenni.Trucco, tacchi alti, profumo, ridono e chiacchierano mentre aspettano il loro turno. Dall’altra parte ci sono i maschi: qualcuno ha già una bottiglia in mano ancor prima di entrare, altri bicchieri colmi e un attimo dopo svuotati, e bottiglie di birra. Entriamo: dopo un’ora il locale si riempie e il volume della musica si alza, mentre ci si scatena in pista. Sui tavoli i bicchieri vuoti si accumulano. I vapori si mischiano al fumo delle sigarette e ai fasci di luce pulsanti che ogni tanto illuminano volti e braccia verso il cielo, togliendoli per un attimo alla calca indistinta.

Chiediamo a diversi ragazzi se vedono circolare ‘roba’ o se sanno dove possiamo trovarla. Qualcuno risponde: «Qua è tranquillo, ma basta andare in qualche festa privata». Altri dicono: «Non qui, ma altrove», e snocciolano alcuni nomi di locali. Cambiamo indirizzo.

Non appena scendiamo dall’auto, nel parcheggio, vediamo sei-sette giovani, a occhio sotto i venticinque, rollarsi una canna. «C’è qualcosa anche per noi?». «Ho amici che la vendono. Si trova l’erba a un deca al grammo», risponde uno, il più coraggioso della compagnia: «Noi cerchiamo Md». «Ah, le pastiglie rosa che ti fanno ballare tutta la notte... Però la marijuana è terapeutica: meglio di una sigaretta». Il ragazzo si fida convince il gruppo a farci fotografare la sigaretta di hascisc, in mezzo allo spiazzo. E poi ci suggerisce: «Andate a cercare dentro: troverete».

Entriamo nella disco e chiediamo. Non si è sbagliato. All’inizio non cogliamo nel segno e qualcuno ci fa anche la predica: «Ma dai, ragazze, lasciate perdere la droga». Il momento buono arriva alle 2.30. Siamo davanti al bagno degli uomini, quando vediamo arrivare tre-quattro ragazzi. Maglie larghe, capelli rasati, catene ai pantaloni. «Hai roba per noi?». «Stasera non c’è nessuno». Insistiamo: «Siamo venute apposta». Lui ci scruta: «Va bene, vi mando un amico». Arriva un giovane, sotto i trenta: «Cosa cercate? Io tratto hascisc, 6-7 euro al grammo. Ho anche popper e coca». Cerchiamo le pastiglie: «Ho un contatto buono: costano 20-30 euro l’una. Da un po’ non le porto qua, perché ho paura di controlli. Stasera i miei amici non ci sono. Però se mi dai un cellulare ci mettiamo d’accordo. Mi chiamo Mario, sono di Napoli». Sorride, poi se ne va.

Poco dopo ci avvicina un altro ragazzo: «Vorrei conoscervi». Gli spieghiamo il vero motivo per cui siamo lì: «Sapete che a volte alcune ragazze, giovanissime, mi avvicinano chiedendomi di fare sesso in cambio di soldi per la droga?». È la cosiddetta ‘combo’, che sta per combinazione: servizio completo.

Usciamo. C’è un’altra compagnia nel parcheggio. Fumano hascisc. Alla nostra richiesta, uno risponde: «Ho un amico dentro, per la bamba». La cocaina. «Un pezzo, 60-80 euro. Se volete vi accompagno». Un altro giovane, più prudente, ci spia. Ha paura di controlli: saremo poliziotte in borghese? Gli sussurra: «Occhio che queste non siano due str....». Sono ormai le 3: gli amici e il loro sballo si dissolvono nel buio, che confonde e protegge qualsiasi cosa, volti, identità e tutti i loro segreti.