Carpi, Arsom in liquidazione. 40 dipendenti a casa con 3 stipendi arretrati

Verso il fallimento della storica azienda metalmeccanica, con sede legale a Carpi e sede operativa a San Martino in Rio

Il presidio dei lavoratori Arsom organizzato da Fiom Cgil

Il presidio dei lavoratori Arsom organizzato da Fiom Cgil

Carpi (Modena), 13 febbraio 2018 - Chiusura improvvisa per la storica azienda metalmeccanica  Arsom,  con sede legale a Carpi e sede operativa a San Martino in Rio, nel Reggiano. A darne notizia è la Fiom Cgil Carpi che assiste i 40 dipendenti.  L'azienda, specializzata nella lavorazione lamiera per conto terzi, non ha mai evidenziato difficoltà produttive tanto che - spiega il sindacato - nell'autunno dello scorso anno sono state fatte nuove assunzioni.

Al rientro dalla pausa di fine anno  non sono stati pagate la tredicesima e la retribuzione di dicembre ma la proprietà assicurava che "entro gennaio sarebbe stata pagata almeno la tredicesima", spiega il sindacalista di Fiom Carpi Angelo Dalle Ave. Non è andata così. "Ad oggi - dice  Dalle Ave - le lavoratrici e i lavoratori sono in arretrato di tre mensilità e sono tutti sospesi dal lavoro dal 2  febbraio in quanto l'azienda ha improvvisamente cessato l'attività". 

Il legale che rappresenta l'azienda ha comunicato al sindacato "la messa in liquidazione e la cessazione dell'attività e con tutta probabilità verrà dichiarato lo stato fallimentare. Viene inoltre esclusa - dice Dalle Ave -  ogni possibilità anche minima di provvedere al pagamento delle retribuzioni". 

La Fiom farà tutto il possibile "affinchè il lavoro continui ad essere svolto dalle stesse persone, poco importa se attraverso una nuova società con il possibile ingresso di attuali dipendenti oppure mediante assunzioni in aziende del territorio che hanno acquisito le commesse".