Don Erio Castellucci nuovo vescovo della diocesi di Modena-Nonantola

Originario di Forlì, la nomina è arrivata a tre mesi e mezzo dalla scomparsa del predecessore mons. Antonio Lanfranchi FOTO: La nomina; L'annuncio ai fedeli VIDEO: L'annuncio della nomina - Da Forlì: così Don Erio parla ai modenesi

Don Erio Castellucci (foto Fantini)

Don Erio Castellucci (foto Fantini)

Modena, 3 giugno 2015 - Arriva dalla Romagna il nuovo arcivescovo di Modena e Nonantola  (FOTO). Don Erio Castellucci, 55 anni a luglio, attualmente parroco in S. Giovanni apostolo ed evangelista a Forlì, vicario episcopale e docente, è stato nominato da Papa Francesco come 101° successore di San Geminiano Vescovo e patrono di Modena.

L'annuncio ufficiale è stato dato in forma solenne a mezzogiorno in Duomo a Modena (VIDEOFOTO), e rilanciato dalla sala stampa vaticana: monsignor Giacomo Morandi, amministratore diocesano, ha letto la lettera di nomina arrivata in queste ore. L'annuncio è stato accolto da un caloroso applauso da parte dei fedeli presenti in Duomo insieme al prefetto Michele Di Bari, al sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli e numerosi sacerdoti.

Le campane della Ghirlandina hanno suonato a festa. Non è ancora stato definito il giorno in cui il nuovo arcivescovo farà il suo ingresso ufficiale a Modena, ma verosimilmente potrebbe avvenire a settembre: infatti don Erio dovrà prima essere consacrato vescovo (quasi certamente a Forlì), poi potrà passare a Modena. In una lettera rivolta alla Chiesa di Modena, don Erio ha annunciato il motto che ha scelto per il suo episcopato, «Adiutores gaudii vestri», un passo dalla seconda Lettera di san Paolo ai Corinzi. Il nuovo arcivescovo vuole davvero essere un collaboratore della gioia dei cristiani di Modena.

Nel suo messaggio, non nasconde l'emozione di essere stato scelto, ricorda l'arcivescovo monsignor Lanfranchi (scomparso lo scorso febbraio) che aveva guidato la diocesi di Cesena, e segnala alcune tappe di quello che sarà il suo servizio, l'attenzione alla vita consacrata, ai presbiteri, ai malati e ai poveri, ai giovani e alle famiglie «provate dalla crisi, che non è solo economica».

Chiede ai modenesi di sostenerlo e di aiutarlo in questo nuovo compito: «Avrete pazienza anche con i miei limiti», scrive. Don Erio Castellucci è chiamato «il parroco dei ragazzi», soprattutto per il suo servizio come assistente degli scout. E' nato a Forlì l’8 luglio 1960. Ha conseguito il diploma magistrale ed ha compiuto gli studi istituzionali per il sacerdozio al Pontificio Seminario Regionale «Benedetto XV» di Bologna, conseguendo il baccalaureato in Teologia (1983). Poi, come alunno del Seminario Lombardo di Roma, ha conseguito la laurea in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (1988), con una tesi su «Dimensione cristologica ed ecclesiologica del presbitero nel Concilio Vaticano II». È stato ordinato sacerdote il 5 maggio 1984 per la diocesi di Forlì-Bertinoro (che tra l'altro è retta da monsignor Lino Pizzi, modenese).

Dal 1984 al 1986 è stato collaboratore pastorale presso la parrocchia di San Gregorio Magno alla Magliana (Roma); dal 1984 al 1992 parroco a S. Tommaso Apostolo a Durazzanino; dal 1995 è responsabile diocesano della Pastorale Giovanile e nel 1988 è stato nominato vice-rettore del Seminario Minore; dal 2005 al 2009 è stato preside della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna; dal 2009 al 2012 membro del Consiglio presbiterale e pastorale diocesano. Dal 1993 è assistente diocesano degli scout Agesci, dal 2009 Vicario Episcopale per la cultura, l’Università e scuola, la famiglia, i giovani, vocazioni e turismo, earroco di San Giovanni Apostolo ed Evangelista in Forlì. Inoltre è padre spirituale nel Seminario Vescovile e Docente presso l’Istituto Interdiocesano di Scienze Religiose a Forlì.

 

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