"Ho scelto di fare la escort per soldi: in Svizzera guadagno migliaia di euro"

Il racconto di una 27enne modenese: "Da ragazza immagine ad accompagnatrice d'alto bordo"

Modena, da ragazza immagine a escort: "Guadagno migliaia di euro"

Modena, da ragazza immagine a escort: "Guadagno migliaia di euro"

Modena, 19 agosto 2014 - Fino a un anno fa le sue foto provocanti campeggiavano su un noto sito di incontri locale. Ora il suo corpo da modella è tra i ‘pezzi pregiati’ di un’agenzia svizzera di top escort. Miriam (il nome è di fantasia) è una 27enne modenese che in gergo si definisce ‘frontaliera del sesso’. Nella sua testimonianza non ci sono nè figli da mantenere nè rigurgiti di povertà, situazioni che a volte spingono a decisioni estreme. Miriam è una squillo d’alto bordo e lo fa per scelta. Quando le parli di ‘moralità’ la sua risposta è decisa e cinica: «Ho il potere di dire ‘sì’ o ‘no’ a un cliente e poi a vivere con mille euro al mese non ci penso proprio». Miriam è «giovane e adulta» (binomio che ripete più volte durante l’intervista) e sceglie consapevolmente di vendere il proprio corpo per avere soldi in abbondanza. 

Quando le telefoniamo si trova a Zurigo e sta facendo la valigia per Londra, dove accompagnerà un manager cinese. Costo della trasferta? Non vuole dirci la cifra esatta ma assicura si tratta di un ‘regalo’ che vale molto più di duemila euro: «Qui è tutto regolare e il business che ne consegue è elevatissimo. In Italia si parla ancora di ragazze sui marciapiedi e case chiuse, qui invece il bigottismo è bandito». La prostituzione in Svizzera è un’attività economica tutelata e l’obiettivo del governo è quello di evitare sfruttamento e clandestinità.

«Non avevo il sogno di fare la escort, è capitato e basta. Ho cominciato a fare la ragazza immagine nei locali a diciassette anni e ho continuato a farlo anche dopo il diploma. Più o meno li ho girati tutti: le Scuderie, la Crepa, il Frozen, poi ho preso contatti con un’agenzia di modelle che mi mandava soprattutto a feste private. Ed è stato durante una di queste serate che un uomo mi ha proposto del denaro e ho accettato». Poi, qualche giorno dopo, un amico del primo cliente mette sul piatto 500 euro e col passaparola inizia la sua ‘carriera’: «Dai 700 euro al mese che prendevo mi sono trovata ad incassare quattro volte tanto. Andavo negli hotel, ma poi ho scelto di affittare un appartamento in centro». 

E’ il 2012 quando su un sito di incontri modenese viene pubblicato il primo annuncio di Miriam, ma dopo nemmeno un anno ecco i primi problemi: «Nella palazzina hanno iniziato a chiacchierare. Alla porta, poi, iniziavano a presentarsi persone poco raccomandabili alla ricerca di prestazioni a basso costo, e così il ragazzo che gestiva il sito degli annunci mi ha parlato della Svizzera». Miriam decide di provarci. 

«Ho contattato un locale in Canton Ticino e ho provato a lavorarci per un mese. Di positivo c’è che è tutto a norma e sicuro. Di negativo che arrivano clienti di tutte le età e non c’è nessuna possiblità di scelta. E’ un vero e proprio bordello». Poi la svolta. Miriam si rivolge a una top agency di Zurigo, che nella sua scuderia annovera solo ragazze da sogno. Ragazze che possono chiedere fino a 800 euro a serata. «Mi sono resa disponibile anche per trasferte in tutto il mondo. In questo modo riesco a guadagnare fino a seimila euro al mese e, a differenza di quanto si pensi, non tutti chiedono di fare sesso». 

E in chiusura la fatidica domanda: hai già pensato a quando smettere? «Per ora non ho programmi. Ho solo mia madre e lei sa che faccio la modella in Svizzera. Sto mettendo da parte il denaro per comprarmi casa, posso permettermi quello che voglio, poi sono sicura che un giorno mi sveglierò e sentirò di dovere voltare pagina».