Finale Emilia, Ferioli nei guai per la sua società di informatica

Secondo la Procura della Corte dei conti deve restituire 240mila per incompatibilità tra il ruolo di sindaco e legale rappresentante della Dwb

Il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli

Il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli

Finale Emilia (Modena), 19 luglio 2016 - Un’altra tegola è piombata sulla testa del sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli, indagato dalla Procura di Modena per appalti e convenzioni stipulate tra il Comune che ha guidato dal 2011 allo scorso giugno, e alcune associazioni del territorio.

Questa volta le accuse arrivano dalla Procura della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna secondo la quale dal 2005 Ferioli, prima da assessore e poi da sindaco, avrebbe nascosto di essere legale rappresentante di una società a cui il Comune appaltava servizi. Ad aprile 2017 è fissato il processo contabile e la Procura ha chiesto la condanna al risarcimento di un danno di circa 240mila euro. A garanzia del possibile danno è stato disposto il sequestro conservativo di soldi (gli stipendi degli ultimi anni) e proprietà dell’ex primo cittadino.

L’indagine della guardia di finanza ha accertato che dal 2001 in avanti la Dwb srl, di cui Ferioli è legale rappresentante, si è occupata della gestione dei servizi informatici del Comune. Per la Procura non aver dichiarato l’incompatibilità sarebbe un «occultamento doloso» e il conflitto di interessi «patente e manifesto», perchè Ferioli avrebbe operato in «una doppia veste che non gli era consentita» e che gli avrebbe consentito di percepire indebitamente le indennità di carica.