“Ereditare“: il Festival della Filosofia esplora il senso del tempo

Presentata la 15esima edizione, che si svolgerà dal 18 al 20 settmbre fra Modena Carpi e Sassuolo. Il ricchissimo cartellone di incontri, mostre ed eventi collaterali

Il manifesto della 15esima edizione del Festival della Filosofia

Il manifesto della 15esima edizione del Festival della Filosofia

Modena, 6 luglio 2015 - Lo storico francese François Hartog e il sociologo Zygmunt Bauman, sempre attesissimo, lo psicanalista Massimo Recalcati e la psicologa Silvia Vegetti Finzi, ma anche il sociologo Richard Sennett, il neurofisicologo Lamberto Maffei, lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio, l’egittologo Jan Assmann, l’ambientalista Vandana Shiva e Simone Verde, responsabile per la ricerca scientifica del Louvre Abu Dhabi, oltre a Robert Darnton, direttore della biblioteca di Harvard, con Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, padre Enzo Bianchi, Nicla Vassallo, Marc Augé, Chiara Saraceno, Michela Marzano, Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodotà, saranno fra i protagonisti della quindicesima edizione del Festival Filosofia, che si terrà dal 18 al 20 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo.

«Ereditare» è la parola chiave del programma di quest’anno, presentato ufficialmente questa mattina a Roma. Alla conferenza stampa sono intervenuti Stefania Cargioli, presidente del Consiglio direttivo del Consorzio per il festival e consigliere d’amministrazione della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, i sindaci di Modena, Carpi e Sassuolo, Gian Carlo Muzzarelli, Alberto Bellelli e Claudio Pistoni, i professori Remo Bodei e Tullio Gregory del comitato scientifico del festival, e Michelina Borsari, direttore scientifico del festival.

«Abbiamo scelto il verbo ‘ereditare’ proprio per segnalare che non si tratta di un semplice ricevere, quanto di un processo anche di trasmissione culturale e di rapporto fra le generazioni», ha spiegato il professor Bodei. Oggi viviamo in un tempo spezzato: «Il passato ha perso di peso, il futuro è avvolto nell’incertezza – ha aggiunto il docente -. Il presente sembra dominare».

«Viviamo come prigionieri del presente», ha sottolineato Michelina Borsari. Il festival declinerà dunque il tema attraverso alcune ‘piste’ di riflessione, a partire appunto dal senso del tempo e della relazione con il passato, per poi affrontare la questione dei legami fra le generazioni («Non è più solo questione di incomunicabilità, ma si è avuta una vera e propria interruzione della trasmissione sociale», rimarca Michelina Borsari).

Si parlerà poi dei meccanismi della trasmissione e dell’apprendimento, e anche del ‘cultural heritage’, della memoria collettiva, del patrimonio culturale che portiamo con noi e affidiamo a chi viene dopo di noi. Un altro tema ‘caldo’ è quello del debito: l’eredità si configura infatti spesso con un debito non solo economico, ma di vita.

In ideale sintonia con l’Expo, un successivo filone sarà dedicato a «Ereditare il pianeta». Non mancherà poi la lezione dei classici, con lezioni dedicate all’opera di Platone e di Aristotele, di Nietzsche e di Primo Levi.

Ricchissimo anche il programma di mostre e di eventi collaterali. Si segnalano per esempio, al Palazzo Ducale di Sassuolo, la retrospettiva «Riprese», dedicata a Carlo Mattioli, grande artista di origini modenesi, così come alla Manifattura Tabacchi di Modena «Il manichino della storia», con opere di firme internazionali, provenienti da collezioni private dell’area emiliana. Alla Galleria Civica di Modena Franco Guerzoni esibirà in «Fueros» il suo personale lavoro sul tempo, fra costruzione e cancellazione, memoria e oblio. E a Palazzo Pio di Carpi si ritroverà «Il Tempio immaginato»: forse non tutti sanno che nel ‘500 Baldassarre Peruzzi aveva creato un progetto per la cattedrale di Carpi, che avrebbe dovuto competere con la basilica di San Pietro, ma quel progetto non venne mai realizzato e oggi viene ricostruito anche con tecnologie informatiche in 3D.

Di grande curiosità anche la mostra sui Testamenti dei grandi italiani, da Cavour a Garibaldi, da Caruso a Pirandello a Enzo Ferrari, che – grazie al Consiglio nazionale del notariato – saranno esposti al Palazzo Comunale di Modena. Il programma (che si completerà con concerti e altri appuntamenti di intrattenimento e laboratori per ragazzi) è già online al sito www.festivalfilosofia.it

di Stefano Marchetti