Frodi fiscali, la Finanza di Modena trova un bunker con 100mila euro

La stanza segreta, nascosta da una libreria mobile, era in una delle ditte coinvolte nell’Operazione Plafond. Sequestrati anche documenti sulle società dell’organizzazione IL VIDEO

La libreria nascondiglio

La libreria nascondiglio

Modena, 27 aprile 2015 - Nuovi sviluppi nell’ambito dell’operazione Plafond che ha permesso alla Finanza di Modena di sgominare un’associazione a delinquere dedita alla commissione di numerosi reati fiscali.

Nel corso di una serie di perquisizioni disposte dalla Procura di Modena, le Fiamme Gialle hanno scoperto un vero e proprio bunker nascosto in una delle società coinvolte nella maxi frode all’Iva, utilizzato per custodire la documentazione ritenuta più scottante e per depositare parte delle somme di denaro provenienti dalle attività illecite.

Durante le operazioni di ricerca effettuate nell’ufficio di quella che viene considerata la mente organizzatrice del sistema di frode è stata trovata, nascosta dietro una libreria mobile che si poteva spostare lateralmente su binari tramite un motorino elettrico, una stanza al cui interno le Fiamme Gialle hanno rinvenuto oltre 100.000 euro in contanti (in mazzette da 50 e 100 euro), numerosi timbri delle decine di società coinvolte nel meccanismo fraudolento, utilizzati per la compilazione delle fatture false, ma anche documentazione ritenuta di notevole interesse investigativo, tra cui gli organigrammi delle società riconducibili all’organizzazione, ai soggetti coinvolti e all ruolo di ciascuno di essi.

Quello che ha maggiormente colpito gli investigatori è il sistema usato per nascondere il bunker, simile a quello normalmente utilizzato dalla criminalità organizzata per nascondere i latitanti, nonché il sistema di videosorveglianza che permetteva, a chi si trovava nell’ufficio perquisito, di controllare tutti gli accessi ed i movimenti che avvenivano nei locali della società.