Giovedì 18 Aprile 2024

Topi d’appartamento in Jaguar: fermata un’altra banda

Nei guai due giovani trovati dalla polizia con attrezzi per lo scasso in pieno centro

Il personale della polizia mostra refurtiva, denaro e oggetti (FotoFiocchi)

Il personale della polizia mostra refurtiva, denaro e oggetti (FotoFiocchi)

Modena, 20 dicembre 2014 - Dopo il covo di ladri scoperto in via Arenzano (zona Est della città) e a seguito dell’auto trovata in via Giardini con dentro l’inibitore di frequenze capace di ammutolire gli allarmi delle case, le squadre mobile e volante hanno messo a segno un’altra importante operazione contro le razzie nelle case. Un fermo, per la precisione, e una denuncia. Insomma, se in questi giorni i topi d’appartamento hanno allentato notevolmente le ‘attenzioni’ sulla nostra città (dopo due settimane da bollino nero) il motivo è da cercare proprio nelle attività condotte dalla questura. Negli ultimi quattro, infatti, gli episodi si sono praticamente azzerati. Segno che entro i confini di Modena sono operative più bande in grado di compiere diverse razzie nel giro, appunto, di poco. L’ultima ad incontrare la polizia sulla sua strada è stata una batteria composta presumibilmente da tre persone. Ladri che si muovevano in Jaguar (ovviamente rubata). Gli agenti hanno beccato il bolide parcheggiato in pieno centro storico. Mezzo che era tenuto d’occhio già da un po’.

Giusto il tempo di un appostamento e a un certo punto è sbucato fuori un 30enne, di origini albanese, G.M. le iniziali. I poliziotti si sono qualificati e hanno immediatamente controllato l’automobile. Dalla Jaguar sono ‘comparsi’ due piedi di porco, walkie-talkie (per conversare durante i colpi senza essere intercettati) e soprattutto un tronchese pneumatico. Marchingegno, questo, capace di tagliare in un attimo qualsiasi tipo di inferriata. «Una cosa che in passato non avevamo mai trovato», spiega il capo della Mobile, Enrico Tassi. Il 30enne è stato così fermato e accusato di ricettazione e possesso di oggetti per lo scasso. Poco più lontano la polizia ha raggiunto un altro complice che si era allontanato a piedi (denunciato), mentre un terzo è riuscito a fuggire a gambe levate.

Non è l’unica novità che arriva dal fronte (è proprio il caso di dirlo) dei furti in appartamento. Dopo aver perlustrato l’abitazione in via Arenzano, la polizia ha reso noto il bottino che è stato trovato all’interno. Non ci sono solo i classici monili d’oro, anzi. Sul tavolo della questura, ieri, sono stati mostrati dei gemelli in oro, dollari americani, una fotocamera Canon di ultima generazione, due televisori lcd, accendini e penne sempre in oro, oltre, addirittura, a un binocolo da teatro (sempre del metallo più prezioso). Ai legittimi proprietari che dovessero riconoscere qualcosa in questo elenco, l’invito a recarsi in questura (ufficio squadra mobile) muniti di denuncia del furto, per visionare gli oggetti e, nel caso, chiederne la restituzione.