Diciottenne raggirata sul web. "Cercavo lavoro, lui voleva sesso"

L’uomo ha tentato di adescare una ragazza in rete: una volta in trappola ha cercato di investire la madre della giovane

Modena, una ragazza è stata raggirata sul web (Immagine di repertorio Pianetafoto)

Modena, una ragazza è stata raggirata sul web (Immagine di repertorio Pianetafoto)

Modena, 25 maggio 2016 – «Ho 18 anni compiuti da due giorni e cerco lavoro». «Posso aiutarti io, ma fino a che punto puoi spingerti?» – «In che senso? A me andrebbe bene anche la barista per iniziare» – «Intendo spingerti per ottenere il lavoro, se vieni domani alle 21 davanti all’Hotel, ti do mille euro per una serata. Ma devi presentarti sexy, possibilmente in minigonna».

E’ questo il pericoloso adescamento che ha visto vittima una ragazza come tante, ‘colpevole’ di essersi proposta in rete per cercare lavoro. Ma non è tutto; perchè quando la sua mamma e il suo fidanzato sono venuti a conoscenza di quei messaggi inviati da un presunto imprenditore, si sono presentati all’appuntamento al posto della 18enne.

L’uomo, 35 anni circa, sentendosi in trappola, ha investito la donna davanti agli occhi di decine di persone, per poi darsi alla fuga. L’episodio risale a lunedì sera, intorno alle 21. Ad esprimere preoccupazione per quanto accaduto, sono il findanzato 18enne della giovane vittima ed il padre dello stesso.

«Fortunatamente la mamma della mia ragazza sta bene e non ha riportato ferite gravi – racconta il giovane – ma poteva andare peggio. Quando quell’adescatore si è accorto che, al posto della sua ‘preda’ c’eravamo noi, l’ha travolta in pieno ed è fuggito. Il problema è che, se io non avessi intercettato quei messaggi, magari la mia fidanzata, senza capire le reali intenzioni di quel molestatore, sarebbe andata sola all’appuntamento e chissà cosa le sarebbe potuto accadere». Tutto ha inizio domenica pomeriggio.

La giovane, 18 anni appena compiuti appunto, decide di inserire un annuncio su un noto sito di inserzioni, spiegandole proprie attitudini. Dopo poche ore sul suo cellulare compare un messaggio. «Ciao, come stai? A che tipo di lavoro sei interessata?» La giovane, ingenuamente, inizia a rispondere alla raffica di quesiti ma, poco dopo, il tono dell’interlocutore cambia. «Fino a dove puoi spingerti per guadagnare?».

La 18enne si rivolge al fidanzato e il giovane, preoccupato e infastidito dall’approccio di quello che si dichiara imprenditore, inizia a rispondere al posto della 18enne. «Ti consegno mille euro in contanti se domani sera (lunedi), alle 21, ti fai trovare davanti all’Hotel Lux».

«Ci sarò», risponde il ragazzo. Arriva il momento dell’incontro ed il giovane si presenta puntuale davanti alla motorizzazione, insieme a suo padre e alla madre della ragazza che, appresa la notizia, decide di essere presente per vedere in faccia l’adescatore e ‘cantargliele’ di santa ragione. Il fidanzato della giovane, per individuare l’uomo, inizia a fargli squillare il telefono e, una volta individuato a bordo di un’auto, lo raggiunge insieme alla ‘suocera’. Il ‘malcapitato’ adescatore capisce subito che il suo piano deve essere in qualche modo fallito e mtte in moto la macchina. Quando però la mamma della 18enne si avvicina alla vettura per chiedere spiegazioni, l’automobilista accelera e la investe in pieno.

Fortunatamente la 40enne riesce a farsi da parte in tempo e viene colpita solo alla gamba. Sul posto arrivano quindi gli agenti della municipale e le ambulanze che, dopo aver prestato le prime cure alla donna, visibilmete sotto choc, la trasportano in ospedale. «Noi lo abbiamo seguito, ma al resto ci ha pensato la polizia – spiegano padre e figlio – ci chiediamo però cosa sarebbe potuto accadere alla ragazza se si fosse presentata all’incontro con quell’uomo, senza capire le reali intenzioni. Questi siti sono pericolosi. Ci auguriamo che le forze dell’ordine prendano provvedimenti».

Insomma, gli adescatori sessuali non si nascondono solo nelle chat o nei siti di incontri; le insidie della rete hanno ‘tentacoli lunghi’ e anche scrivere un banale annuncio on line, oggi, può rappresentare un pericolo.