Incendio alla casa di un membro di Casapound: in manette tre giovani antagonisti

I carabinieri arrestano due ragazzi di Modena e uno di Parma, ora ai domiciliari: incastrati dagli esami del Ris

Il podere a Pianolo (Pr) che, secondo gli inquirenti,  sarebbe stato dato alle fiamme dai tre giovani

Il podere a Pianolo (Pr) che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato dato alle fiamme dai tre giovani

Modena, 28 agosto 2015 - Due giovani di Modena e uno di Parma sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di essere responsabili dell’incendio divampato nell’aprile 2014 in una casa di campagna di proprietà di un esponente di Casapound. L’immobile al momento del rogo aveva ospitato una manifestazione, il ‘Revolution party’, ospitata da Casapound. I ragazzi modenesi finiti in manette sono A.V., 25anni, e L.T., di 22. , mentre il parmigiano è F.M.S. , di 23. I tre risultano attivisti di movimenti antagonisti nelle due città. Le accuse a loro carico, tutte in concorso, sono di incendio aggravato, villazione di domicilio aggravata, fabbricazione di congegno micidiale e detenzione di strumento atto a offendere.

I fatti risalgono alla notte tra il 14 e il 15 aprile, a Piandolo di Rigollo, nel comune di Pellegrino Parmense: alcuni sconosciuti, dopo aver sfondato la porta di ingresso della villa e messo due bolbole del gas, appiccarono le fiamme che crearono grossi danni. Il fuoco non arrivò a contatto con il gas e così non si innescò la deflagrazione, che averebbe comportato conseguenze ben più gravi. I tre furono sorpresi poche ore dopo l’incendio con alcuni strumenti da scasso a bordo: secondo gli esami dei Ris di Parma sarebbero stati usati per irrompere nella casa e danneggiarla. Ora i tre sono agli arresti domiciliari.