Scontro all’incrocio maledetto, muore motociclista di 30 anni

Castelvetro, la vittima è Marco Rossi. Lo schianto a Ca’ di Sola

Cà di Sola, l'incidente in cui è morto un motociclista di 30 anni (Foto Gagliardelli)

Cà di Sola, l'incidente in cui è morto un motociclista di 30 anni (Foto Gagliardelli)

Castelvetro (Modena),12 luglio 2016 - Un altro incidente. L’ennesimo su quel tratto della statale 569 che collega Ca’ di Sola a Solignano. E stavolta ci ha rimesso la vita un giovane sassolese di 30 anni, Marco Rossi. Che in sella alla sua Kawasaki verde di grossa cilindrata si è schiantato ieri sera contro un’auto, all’altezza dell’incrocio maledetto con via Vallure.

La tragedia è avvenuta alle 19, quando in centauro, proveniente da Ca’ di Sola lungo la strada principale, ha impattato violentemente con una Peugeot 206 che dallo stop di via Vallure stava svoltando verso sinistra: al volante c’era un ragazzo di 21 anni, rimasto praticamente illeso. La moto invece si è schiantata contro il fianco sinistro della vettura ed è rovinata sull’asfalto, mentre il giovane veniva sbalzato poco più in là, ormai privo di sensi.

Sul posto sono subito intervenuti i vigili urbani d’Unione, i carabinieri, la polizia stradale, mentre in un campo a pochi metri dall’incidente è atterrato l’elisoccorso. I soccorritori del 118 arrivati col velivolo hanno cercato disperatamente di rianimare il 30enne, ma per lui non c’è stato niente da fare e poco dopo se n’è potuto solo certificare il decesso. L’elicottero si è rialzato in volo senza pazienti a bordo, mentre le forze dell’ordine tentavano di deviare il traffico dello strada statale 569 su percorsi alternativi.

Dei rilievi e dei dettagli sulla dinamica se n’è occupata la municipale delle Terre di Castelli, che ha raccolto anche alcune testimonianze di altri automobilisti. Quela di una donna, ad esempio, che avrebbe avrebbe riferito agli agenti di esser stata superata dalla moto di Marco Rossi una manciata di secondi prima dello schianto. Ma dev’essere ancora chiarito se quel sorpasso abbia avuto o meno un ruolo nello scontro successivo.

Solo pochi mesi fa, nella notte tra il 3 e il 4 aprile, in quello stesso punto aveva perso la vita un altro uomo, il 47enne di Solignano Giovanni Torrisi. La vittima in quel caso era al volante di un’auto, una Lanca Phedra, con la quale era finito contro un albero mentre procedeva verso Ca’ di Sola. Dinamica molto diverse, ma che confermano la pericolosità di quel tratto. Teatro in questi anni anche di tanti altri incidenti non mortali.