Ladri entrano in casa e rubano macchina: "Terribile svegliarsi e scoprire il furto"

Malviventi in azione in via Lerici. La famiglia colpita: "Ci tenevano d’occhio"

Ladri (immagine d'archivio)

Ladri (immagine d'archivio)

Modena, 3 marzo 2015 - "E' stato terribile svegliarsi e trovare la casa aperta, rendendosi conto che, mentre io, mio marito e mio figlio stavamo dormendo, qualcuno, in piena notte, si è introdotto in casa frugando tra i nostri effetti personali. Poteva comunque andare peggio». Sono queste le parole dell’ennesima vittima di un furto in abitazione, dopo la lunga serie di colpi perpetrati nelle scorse settimane ai Torrazzi. La donna, una modenese 50enne, domenica mattina, al suo risveglio, ha trovato il garage di casa aperto e l’auto di famiglia scomparsa. Il furto è stato messo a segno in via Lerici, vicino al centro commerciale La Rotonda.

«Hanno forzato la serratura del garage, poi sono entrati in casa per cercare le chiavi dell’auto, una ford Kuga – spiega la donna – e si sono appropriati anche di alcune banconote lasciate in casa. Nessun gioiello però; me li hanno rubati tutti nel corso di altri furti che ho subito in passato e non ne ho più acquistati, tanto che senso ha. A questo punto è meglio non conservare più nulla di valore. Secondo me si è trattato di una sorta di furto su commissione, perché sono andati ‘dritti’ verso la nostra auto. Quel che è certo è che devono averci controllato per attendere che tutti noi fossimo già a letto».

I malviventi hanno forzato anche il cancello di casa, per poter uscire con l’auto. Purtroppo nessuno dei vicini si è accorto di nulla, così come le vittime non hanno sentito alcun rumore sospetto provenire dal piano di sotto». E forse è stato meglio così perché, come commentano anche i vicini della donna, non si sa mai come i ladri possano reagire una volta colti sul fatto. Non sono nuovi alle cronache episodi di violenza, dopo le due anziane legate e rapinate in casa in via XXII settembre. «Nel quartiere circa due settimane fa ci sono stati altri furti – spiega ancora la modenese – ormai ci stiamo abituando a queste situazioni. L’importante è che non si sia fatto male nessuno, al resto ci penserà la polizia. Ti provoca comunque una sensazione di disagio sapere che i malviventi entrano come nulla fosse all’interno della tua abitazione. Noi le grate non le abbiamo neppure messe, tanto le tagliano».