Calciatore picchiato dalla gang, Veratti: "Salvato dalla mia fidanzata"

Finale, l'attaccante racconta il brutale pestaggio subito da tre bulli ubriachi

Luca Veratti insieme alla fidanzata Veronica, Miss Ferrara 2013

Luca Veratti insieme alla fidanzata Veronica, Miss Ferrara 2013

Finale (Modena), 18 giugno 2015 - E’ stata lei, miss Ferrara 2013, a evitare al fidanzato, l’ex attaccante della Spal Luca Veratti, aggredito sabato scorso a Finalestense, una dose maggiore di calci e pugni, sferrati da una gang di giovani finalesi, già individuati dalle forze dell’ordine.

Veronica Benatti, 22 anni, un passato sulle passerelle di miss Italia, ha fatto scudo al fidanzato, gettandosi d’impeto sul suo corpo, facendo così desistere i giovani, poi fuggiti. E’ lo stesso Veratti, rientrato nella sua casa di Massa Finalese, dopo l’operazione al setto nasale all’ospedale di Cona di Ferrara, a raccontarlo.

«Veronica mi si è gettata addosso, mentre ero a terra, per coprirmi col suo corpo e così loro si sono placati. Li ho denunciati, ovvio».

L’ex attaccante della Spal, di proprietà del Bologna, riferisce che «non è la prima volta che a Finalestense capitano cose di questo genere; e che da piccoli sfottò si trascende e si passa alle mani. Si beve, purtroppo, anche parecchio, c’è rivalità e capita che la situazione degeneri». Come è accaduto sabato notte quando Luca e Veronica, assieme ad alcuni amici stavano percorrendo i giardini De Gasperi. Il calciatore è stato aggredito alle spalle, colpito al volto e gettato a terra.

«Io non ho fatto né detto nulla di offensivo. Niente di antipatico – dichiara Veratti – solo un semplice sfottò, di quelli caratteristici in questa manifestazione. Il bere ha il suo peso, la rivalità anche. Io sono della frazione di Massa Finalese e anche questo incide, c’è un po’ d’astio tra i due paesi», commenta il calciatore, la cui prognosi è di una decina di giorni.

Per l’assessore alla Cultura, Massimiliano Righini, «l’episodio va condannato e basta, non c’entra nulla la rivalità delle Cerchie, tra l’altro civilissima. Non sono d’accordo con Veratti, al quale va tutta la nostra solidarietà: non c’è astio tra Massa e Finale. Finalestense, la storica manifestazione che anche quest’anno ha richiamato migliaia di persone: è un ottimo strumento di convivialità, di cultura e turismo. Nel corso delle passate edizioni ci sono stati episodi un po’ sopra le righe e casi di alcolismo, ma grazie al grande lavoro delle forze dell’ordine, dei volontari, della municipale, e degli organizzatori dell’Ordine delle Cerchie negli ultimi anni si assiste a una manifestazione sempre più all’insegna del divertimento e della cultura».