Spiragli Maserati: la nuova Alfieri dal 2018 e anche i vecchi modelli potrebbero restare

Intanto però a luglio aumenterà la cassa integrazione per la 4C

La Gran Cabrio e la Gran Turismo potrebbero essere prorogate almeno per un anno

La Gran Cabrio e la Gran Turismo potrebbero essere prorogate almeno per un anno

Modena, 28 giugno 2016 – La cassa integrazione alla Maserati continuerà anche a luglio (anzi aumenterà), ma all’orizzonte si profila una notizia che ha il sapore di colpo di scena. Un’indiscrezione che confermerebbe sia l’arrivo di una nuova auto sportiva del Tridente sotto la Ghirlandina che, a sorpresa, la proroga della produzione (per un tempo ancora da definire) di Gran Turismo e Gran Cabrio, i due brand storici che fino ad oggi si pensavano in esaurimento a fine 2016. A citare fonti autorevoli interne all’azienda è il sito (solitamente informatissimo) Club Alfa.it, anche se dalla casa automobilistica nulla ancora trapela in via ufficiale. Il nuovo modello sarebbe la sportiva Maserati Alfieri, mostrata in versione concept car lo scorso anno al Salone di Ginevra, il cui arrivo è stato ufficializzato nei mesi scorsi dai dirigenti del Tridente. Parliamo di un veicolo (segmento lusso) del tutto simile per dimensioni alla Alfa Romeo 4C, prodotta anch’essa a Modena, e che quindi potrebbe adattarsi perfettamente alle dimensioni dello stabilimento geminiano, visti i volumi ridotti. Lo stesso Marchionne, in tempi non sospetti, aveva detto che la fabbrica modenese era troppo piccola per sostenere flussi produttivi troppo elevati.

Non c’è ancora una data di inizio, ma si vocifera che l’Alfieri potrebbe diventare realtà entro la fine dell’anno prossimo, più probabile a inizio 2018, e non si esclude sarà proprio lei il primo gioiello Fca a montare un motore elettrico. Il modello, se ufficializzato, andrebbe nella direzione di rispondere alle richieste delle istituzioni e dei sindacati, che anche recentemente hanno chiesto lumi sull’annunciato (pure da Marchionne) nuovo tassello produttivo. Ma non finirebbe qui. Sì, perché le anticipazioni del sito ridimensionano il rischio dei 125 esuberi, capaci di scatenare nei mesi scorsi una ridda di proteste. Maserati, infatti, avrebbe deciso di prorogare per almeno un anno la produzione di Gran Turismo e Gran Cabrio, ormai vicine al pensionamento. Le intenzioni dell’azienda non farebbero che confermare gli impegni di cui Maserati ha discusso con Regione e Comune nelle ultime settimane, dopo la telefonata di Marchionne al presidente della Regione Bonaccini lo scorso 5 maggio.

Il tema è stato affrontato anche con i sindacati in occasione di una recente riunione con l’assessore regionale Palma Costi e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

Il Comune, dalla sua, ribadisce di lavorare per fare in modo che in città rimangano quote di produzione della Maserati e, nello stesso tempo, si prosegua nel rafforzamento del Centro di ricerca che a Modena assicura centinaia di posti di lavoro. Insomma, il pressing sul Tridente sembrerebbe avere funzionato: non è escluso siano risultati determinanti, per bloccare la temuta dismissione, i possibili contributi alla ricerca accarezzati dalla Regione, un po’ come fatto con la Lamborghini. L’eventuale ‘sopravvivenza’ dei due modelli andrebbe quindi nella direzione di bloccare, almeno per ora, gli esuberi, anche se la partita resta aperta, trattandosi di veicoli ‘in esaurimento’. In questo contesto resta dolente il tasto ‘cassa integrazione’.

La stessa Fiom, giovedì scorso, aveva parlato del possibile aumento a luglio. E ieri, in un incontro tra azienda e sindacati, è stato annunciato che il prossimo mese saliranno a 10 le ore degli ammortizzatori sociali per il segmento dell’Alfa 4C, mentre – ed è una buona notizia – resterà a regime la produzione per le altre linee Maserati. Nel faccia a faccia il segretario della Fiom Pizzolla ha poi rivelato di avere spedito una lettera a Pietro De Biasi, responsabile delle relazioni industriali di Fca, ricordandogli della promessa di un incontro sul futuro dello stabilimento entro fine giugno. E le indiscrezioni sull’Alfieri? «Le voci ci sono da tempo – dice il sindacalista cigiellino – e ci aspettiamo che prprio De Biasi ci sveli i piani futuri».