Mata, Quadrifoglio ha ‘costretto’ la giunta «a cambiare la delibera e aggiungere l’Iva»

L’ammissione del Comune. E Milazzo, tra hotel, catalogo e voli, costa 10mila euro in più

Il gallerista Mazzoli con il curatore della mostra Richard Milazzo

Il gallerista Mazzoli con il curatore della mostra Richard Milazzo

Modena, 28 luglio 2015 - «Il Comune è stato messo nelle condizioni di dover rettificare la delibera per prevedere i costi maggiori». Sull’aggravio dell’affitto del Mata, il municipio ammette di aver accettato dalla società Il Quadrifoglio, una clausola peggiorativa, e lo scrive nero su bianco, come se fosse stata una ‘costrizione’ a cui non potersi sottrarre. Non spiega, però, le ragioni di fondo per cui ha sottoscritto condizioni più pesanti. Ci riferiamo alla locazione del piano terra della Manifattura Tabacchi. Nella delibera di giunta di giugno, il Comune stabilisce che i locali saranno affittati per sei anni a 300mila euro. Un accordo stabiliva che il proprietario avrebbe rinunciato all’Iva. Ma a metà luglio, come attesta la seconda delibera, questa condizione sparisce: è scritto che «la parte locatrice ha riconsiderato i profili fiscali del contratto con il Comune, ritirando la rinuncia all’applicazione dell’Iva». Il tutto si è tradotto in un aggravio di altri 66mila euro per l’ente di piazza Grande, e dunque per i cittadini.

Ora il Comune, dopo la pubblicazione delle cifre da parte del Carlino – e l’incalzare delle opposizioni sul caso – sembra voler lasciare intendere di essere stato ‘costretto’ a dover siglare un secondo accordo peggiorativo. «In una prima fase, in giugno, il contratto era stato stipulato senza l’applicazione dell’Iva, ma l’azienda ha rivisto il profilo fiscale dell’operazione, mettendo nelle condizioni il Comune di dover rettificare la delibera per prevedere anche il costo di 11mila euro all’anno per l’imposta, pari al 22%, che sarà versata allo Stato».

Ma perché accettare il maggiore esborso? Il consigliere Andrea Galli accusa il Comune di essere piegato agli interessi dei soci del Quadrifoglio, tra cui ci sono alcuni sostenitori della campagna elettorale del sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

Abbiamo anche verificato cosa prevede il compenso per il Richard Milazzo, curatore della mostra ‘Il manichino della storia’, che inaugurerà al Mata. Lui non si è fatto remore nel dichiarare, ai giornalisti che lo incalzavano, che la cifra «è troppo bassa». Il documento del Comune, datato 16 luglio, lascia intendere che, fino alla fine dell’anno, il posto vacante da direttore della Galleria Civica – dopo le dimissioni di Marco Pierini, date nel dicembre 2014 – rimarrà tale. E il Comune ha deciso di versare a Milazzo la cifra che aveva stanziato per il 2015 per lo stipendio di Pierini, che era alla guida di un’istituzione pubblica. «Essendosi verificato per il 2015 un risparmio nelle previsioni di necessità di incarichi per la Galleria civica dalla presente data al termine del 2015, si procede a stornare 50.950 euro da un capitolo relativo a incarichi a uno sui servizi».

L’incarico costerà 44.736 euro, che comprendono «un rimborso forfettario di mille euro per spese telefoniche non documentabili», oltre all’Irap per 3.802 euro: il totale è di 48.538 euro. «Al compenso – è scritto – si aggiungeranno le spese per i viaggi e e l’ospitalità a Modena, a carico dell’amministrazione, per l’incaricato e per l’assistente. Indicativamente un giorno a luglio per un sopralluogo negli spazi della mostra, in un periodo in cui Milazzo sarà già inItalia, senza pernottamento, tre giorni a settembre per gli allestimenti e un giorno per l’inaugurazione (quattro notti)». Nello specifico, si parla dei voli aerei, la cui prenotazione è affidata all’agenzia di viaggi Bononia di Bologna, «per 2.984 euro», e all’ospitalità alberghiera «dal 14 al 19 settembre» all’hotel Canalgrande, quattro stelle, in centro. Altra voce riguarda l’acquisto, da parte del Comune, di duecento copie del catalogo della mostra, che sarà redatto da Milazzo, «realizzato da Franco Cosimo Panini, a 5.900 euro totali, con sconto del 50% sul prezzo di copertina». Il pacchetto ‘Milazzo’ più catalogo viene così a costare 58.322 euro.