Istruttore muore a 27 anni nel sonno, aveva appena festeggiato la laurea

Carpi, Mattia Zotti era noto nelle palestre e nelle piscine della città

Mattia Zotti

Mattia Zotti

Carpi (Modena), 29 marzo 2015 - Si è laureato venerdì in Scienze motorie, la sera stessa è uscito con gli amici di sempre a festeggiare in un bar in via Alghisi. E la mattina dopo non si è svegliato: i genitori l’hanno trovato morto nel letto di casa. Mattia Zotti, 27anni, residente a Carpi, un ragazzone alto, biondo e dal fisico statuario «era il ritratto della salute». Così lo descrivono i titolari delle palestre in cui lavorava come istruttore e bagnino, ‘Sporting Club’, ‘Health-club’, ‘Newclub’ di Soliera e e da pochi mesi ‘La Patria’.

Le cause della morte sono ancora da chiarire: il corpo si trova alla Medicina Legale di Modena dove probabilmente già domani verrà effettuata l’autopsia. Le forze dell’ordine non sono intervenute e questo significa che, al momento, si propende per un malore: ma cosa sia successo dopo che il giovane ha salutato gli amici ed è andato a casa è un mistero. I familiari hanno fatto la tragica scoperta ieri intorno alle 10.30 e dopo poco la notizia si è diffusa tra amici e nelle palestre.

Il giovane lavorava da anni nei club della zona, prima come stagista nell’ambito del suo corso di studi universitari e ora iniziava ad avere i primi veri incarichi. «Siamo sconvolti, stiamo cercando di capire cos’è successo – dice Cristina Luppi presidente della palestra ‘La Patria’ – Mattia lavorava con noi da pochi mesi come istruttore di fitness e aveva già conquistato tutti con il suo modo di fare. Era bravo, affidabile, disponibile ed era un vero salutista: non ci capacitiamo di cosa sia potuto succedere».

Doriano Loschi, personal trainer alla Patria, conosceva Mattia da anni: lavoravano insieme come bagnini nella piscina dello Sporting, in questi giorni si stavano accordando per la prossima stagione. «Mattia aveva cominciato a lavorare anche alla Patria, prima da tirocinante e poi come istruttore – spiega – l’ho visto giovedì sera in sala, ci siamo dati il cambio. Forse per scaramanzia non mi ha detto che la mattina dopo avrebbe dovuto discutere la tesi di laurea. Stava bene, era solare come sempre».

Da colleghi e sportivi si confrontavano e consigliavano. «C’era tra noi una piccola sfida, avevamo un’applicazione nel telefono con cui misuravamo le nostre prestazioni nella corsa – racconta commosso – gli piaceva fare footing e si allenava un po’ con i pesi, ma non faceva body building esagerato». Dopo la discussione della tesi di laurea, a cui hanno assistito i familiari e gli amici più cari, Mattia ha festeggiato in serata pare al bar Macao in via Alghisi. Sulla sua pagina Facebook ha condiviso un messaggio: «La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non semplicemente l’assenza di malattia».