Modena calcio, Caliendo è sparito. I 5 Stelle chiedono chiarezza

Fantoni al sindaco: "Se non paga il mutuo, convenzione da revocare"

Antonio Caliendo (foto Fiocchi)

Antonio Caliendo (foto Fiocchi)

Modena, 9 giugno 2016 - Da una decina di giorni si sono perse le tracce di Caliendo. Tutti lo cercano, tutti sono arrabbiati. Lui fa sapere di essere al lavoro, generica spiegazione che vuole dire tutto e niente. Caliendo, in questi giorni si pensa a Montecarlo dove risiede, più che pensare alla squadra, al tecnico o al possibile diesse, sarebbe alla ricerca di finanziatori, non certo presenti nel nostro territorio, per risolvere i suoi problemi che riguardano, oltre al Modena, anche il Mammut, uno dei motivi che lo spinsero ad affrontare questa avventura finita male esattamente quattro anni fa. Attende di incontrarlo anche il sindaco Muzzarelli (dovrebbero vedersi mercoledì 15) che si è visto annullare gli appuntamenti fissati da tempo.

Anche la politica di casa nostra inizia a sentire puzza di bruciato, anche se il problema Caliendo-Modena non è di questi giorni.

Dopo Barcaiuolo (Fdi) e Pellacani (Forza Italia) che nei giorni scorsi avevano sottolineato la loro preoccupazioni, ieri è stato il turno del Movimento 5 Stelle. «Caliendo sfugge ai suoi impegni», hanno fatto sapere Michele Dell’Orco, deputato M5S, e Luca Fantoni, consigliere pentastellato del Comune Modena a proposito dei continui rinvii dell’incontro con l’amministrazione comunale. «Già un anno fa – ricorda Dell’Orco - era chiaro che la gestione societaria poco chiara del Modena Calcio poteva avere ripercussioni sulla stessa amministrazione comunale e proprio per questo ci eravamo rivolti al Presidente dell’ANAC Cantone per chiedere un suo autorevole intervento pubblico per la trasparenza delle società sportive. Caliendo non aveva gradito allora la nostra intromissione in quella che lui reputa solo una sua proprietà privata».

«Per fare chiarezza –dichiara Fantoni- abbiamo presentato un’interrogazione in consiglio comunale per chiedere a Muzzarelli se sia vero, come riportato sulla stampa, che il Modena calcio non abbia rispettato il pagamento della rata del mutuo al credito sportivo nella scadenza di dicembre. Questo potrebbe infatti essere un motivo di revoca della Convenzione e vorremmo sapere da Muzzarelli quali azioni intende intraprendere per garantire la migliore valorizzazione dell’impianto al servizio del territorio».

Probabilmente Muzzarelli qualche idea l’avrà, ma fino a quando Caliendo non tornerà in Italia, sarà difficile avere risposte. Martedì 14 è prevista l’assemblea dei soci per la ricapitalizzazione della società. E in quella sede forse qualcosa si capirà. In merito al mutuo, Caliendo non ha pagato la rata di dicembre (130 mila euro) e a fine giugno scadrà la seconda.

Purtroppo quello del mutuo è solo un dettaglio davanti alla montagna di problemi irrisolti che al momento non danno certezza nemmeno sull’iscrizione alla Lega Pro.