Modena, per ripartire servono 2,4 milioni

E’ la cifra necessaria per iscriversi in Lega Pro, a cui vanno aggiunti altri oneri come il mutuo del Braglia. Entro giugno la società dovrà pagare gli stipendi degli ultimi tre mesi

Il patron del Modena Antonio Caliendo ha dichiarato che resterà al timone della società gialloblù

Il patron del Modena Antonio Caliendo ha dichiarato che resterà al timone della società gialloblù

Modena, 2 giugno 2016 - L’unica scadenza certa sarà quella del 14 giugno quando nell’assemblea dei soci si dovranno abbattere i debiti sportivi e ricapitalizzazione la società, passaggi necessari per l’iscrizione alla prossima Lega Pro. La seconda, spostata di un paio di settimane, il 30 giugno, ci dirà se il Modena sarà riuscito a rispettare tutti i passaggi imposti dagli organi competenti, e in particolare dalla Covisoc, per ottenere il via libera per la prossima stagione sportiva.

Sono trascorse quasi due settimane dalla retrocessione di Novara, ma per il momento non ci sono stati passaggi significativi. L’unico deputato a parlare in questo fase delicata della storia del Modena, è naturalmente Antonio Caliendo (affiancato in questo momento da Amadeo Matacena destinato ad avere un ruolo più importante in società), che ancora nelle scorse ore ha ribadito un concetto chiaro. «Il Modena si iscriverà sicuramente alla Lega Pro. In settimana - questa per essere precisi - dirò forse i nomi di allenatore e direttore sportivo. Cordate all’orizzonte non ce ne sono. Vado avanti io».

La parola cordata è la più diffusa in queste ore. Ogni giorno salta fuori l’immancabile voce che riguarda gruppi interessati al Modena. A sentire le chiacchiere, sono più di una, ma nel concreto nulla. Caliendo aveva annunciato grandi novità, ma per il momento tutto tace. I passaggi per iscriversi alla Lega Pro sono abbastanza semplici e volendo sintetizzarli riguardano due aspetti: il primo è relativo agli stipendi di marzo, aprile e maggio da liquidare entro giugno. Siamo intorno ai 700 mila euro netti, per un lordo che si avvicina al milione e 300 mila. Poi, per rispettare il rapporto P/A molto più rigido per la Lega Pro imposto dalla Covisoc, servirà almeno un altro milione. In tutto la cifra si dovrebbe assestare sui 2,4, alla quale aggiungere una fidejussione da 350 mila euro. Tutto questo senza considerare i debiti verso fornitori, il mutuo da saldare (prima rata scaduta a dicembre di 130 mila euro, la seconda al 30 giugno), oltre a diverse voci come l’imposta comunale di pubblicità per ora non ancora versata.

Questa la strada da percorrere fino al 30 giugno che non tiene conto delle esposizioni bancarie della società. Poi ci sarà da pensare alla parte sportiva. Al tecnico, al diesse che prenderà il posto si Taibi, al settore giovanile, al budget, ai giocatori sui quale puntare per la prossima stagione. Insomma, una grande montagna da scalare, come era facile prevedere. Impossibile dare valutazioni sui possibili componenti della rosa. Pare che Luppi, ad esempio, più che essere un punto di forza del futuro, potrebbe essere un elemento da vendere sul mercato per raccogliere denaro, come lo stesso Giorico il cui rinnovo per altri due anni non ha alcun significato, almeno oggi. Se ci sarà l’annuncio di tecnico e diesse nelle prossime ore, sarà possibile valutare le reali intenzioni di Caliendo. Anche se prima di pensare alla squadra c’è ancora molto, molto, molto, da fare.