Modena, chi è il vero proprietario? In Lussemburgo la società fa capo a una donna

Si tratta di Sylvia Theisen che amministra la Cmc, società delle Isole Vergini, che ha il 100% della W.P.C. Caliendo: "Sono il presidente, del Modena rispondo io"

Caliendo intervistato da Nerazzini e a destra Sylvia Theisen

Caliendo intervistato da Nerazzini e a destra Sylvia Theisen

Modena, 7 luglio 2015 - Stadio Braglia, esterno giorno, la domenica del derby tra Modena e Carpi. E’ questa la location scelta dal giornalista modenese, e grande tifoso dei gialli, Alberto Nerazzini, che ha dedicato una piccola parte del suo film documentario ’Il grande bluff’ incentrato sul mondo delle cosiddette società ’off shore’ , al Modena calcio.

L’inchiesta, andata in onda ieri in prima serata su Rai 3, ha visto Nerazzini impegnato nel cercare la risposta a una sola domanda, ovvero di chi sia realmente il Modena. E lo ha chiesto direttamente ad Antonio Caliendo, intervistato alla fine del derby: una chiacchierata, quella tra il giornalista e il patron gialloblu, certamente cordiale ma nella quale non sono arrivate le risposte che Nerazzini si attendeva.

«Caliendo se investe qualcosa lo fa per passione - ha esordito il patron - e aspetta sempre che si faccia avanti qualche Re mida che lo possa aiutare». Il tono della conversazione, pur rimanendo nella cordialità, è cambiato un poco quando Nerazzini, esibendo visure e documenti, parla del fatto che il Modena  è posseduto per il 98,7 per cento dalla lussemburghese World Promotion Company: «Ma io sono quello che ci mette la faccia - ha detto poi Caliendo - per qualsiasi cosa rispondo io».

Nerazzini va più a fondo, soprattutto quando, carte alla mano, afferma che la società lussemburghese è a sua volta posseduta, nella sua totalità, dalla CMC Investiments Limited, che ha sede nelle Isole Vergini Britanniche, continuando poi anche affermando che l’aumento di capitale è stato fatto da un’altra società di Tortola, la Gelson Ltd.

All’inevitabile «ma lei dove vuole arrivare?» di Caliendo, lo stesso continua affermando di non avere nulla da nascondere e di essere una persona trasparente, cavandosela alla fine con un «perchè devo venire a dire i fatti miei? Io nella vita posso avere delle relazioni, non ho capito quale è il problema. Di chi è il Modena? Lei ha davanti il presidente, basta».

Gli ultimi mimuti del servizio sono girati in Lussemburgo, dove c’è la sede della World Promotion Company: lì Nerazzini trova Sylvie Theisen, amministratrice della CMC e quindi della stessa World Promotion, insomma, di fatto, la proprietaria del Modena. La Theysen è gentile, ma si chiude dietro il segreto bancario e professionale.

E per Nerazzini la domanda su di chi sia veramente il Modena rimane senza risposta. E non gli rimane che chiedere alla Theisen almeno la salvezza...