Si è spento Franco Rossi, l’ultimo libraio

Per decenni la sua libreria, in piazzetta Muratori, è stata un punto di riferimento culturale di tutta Modena. I funerali venerdì mattina

Il libraio Franco Rossi

Il libraio Franco Rossi

Modena, 23 aprile 2015 - Si è spento nella notte tra martedì e mercoledì, dopo una lunga malattia, Franco Rossi, libraio per vocazione dal 1958. Aveva 75 anni. I funerali si terranno domani alle 11 nella chiesa di Sant’Antonio in piazza Cittadella.

Prima come commesso alla Libreria Rinascita di piazza Matteotti, poi libraio indipendente con la Libreria Muratori nell’omonima piazzetta, ha rappresentato una memoria storica della vita culturale di Modena sia con il Circolo culturale Formiggini, sia con la sua libreria, frequentata soprattutto da insegnanti, professionisti, giovani e a modenesi veri.

Franco Rossi, nel 1962, con Piero Catellani (allora nuovo direttore della Libreria Rinascita), è stato uno dei punti di riferimento del Comune e uno dei promotori del primo Festival del Libro economico, che ha portato a Modena ben 32 case editrici nazionali. All’inaugurazione del Festival erano presenti tutti i più importanti editori italiani. Allora, Modena aveva 12 librerie (oggi sono due). Il Festival ebbe enorme successo di critica (tutte le maggiori testate nazionali se ne sono occupate, in positivo), di partecipazione (il cortile del Palazzo dei Musei, era costantemente pieno). Le conferenze e gli incontri con gli autori erano sempre animati e caratterizzati da una nutrita presenza di modenesi.

La Libreria Muratori, nei decenni, è stata punto di riferimento per i diversi scrittori di passaggio. Autori come Alberto Bevilacqua, Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Paolo Crepet, Roberto Vacca e Sergio Zavoli, facevano periodicamente visita a Rossi per parlare del mercato editoriale, per incontrare i lettori ma anche per richiedere copie di loro titoli esauriti o fuori commercio: Franco Rossi, infatti, quando le case editrici richiedevano i resi, non ha mai rispedito le copie in giacenza, ma le ha sempre trattenute nei meandri del suo magazzino.