Mostre, in Regione il 'manichino' arranca

A Forlì e Ferrara più del doppio dei visitatori con investimenti simili

Il manichino della storia

Il manichino della storia

Modena, 5 febbraio 2016 -  Meglio di tutti in città, ma basta lasciare la Ghirlandina per scoprire che altrove i numeri sono ben diversi. I dati sul Mata hanno scatenato reazioni infuocate, soprattutto tra chi ha sempre dubitato che ‘Il Manichino della storia’ avrebbe attirato folle oceaniche. Quasi 17mila i visitatori, (oltre la metà a pagamento) per un incasso pari a 36.824 euro, al fronte di un investimento di 550mila euro.

A lasciare ancora più perplessi – ricordando il lancio in pompa magna e il nuovo programma annunciato due giorni fa – resta l’identità e il futuro di uno spazio voluto a tutti i costi dall’amministrazione (50mila euro l’affitto all’anno fino al 2021). Detto ciò – e lo abbiamo sottolineato anche ieri – la cultura non può essere misurata solo coi numeri e va pesata in termini di prestigio e indotto generato.

Il ‘Manichino’ è riuscita ad imporre Modena nel panorama dell’arte nazionale? Difficile dirlo, nonostante l’evento sia apparso su ben 57 quotidiani. Fatta questa lunga premessa, abbiamo voluto fare un confronto sia con i biglietti staccati dalle mostre organizzate di recente a Modena, sia con le esposizioni allestite in altre città. Raffrontandola con le rassegne ospitate da Civica e Fondazione Fotografia, la mostra al Mata risulta essere la più vista degli ultimi anni.

Qualche esempio? La ‘Fotografia Contemporanea dall’Europa nord-occidentale’ al Foro Boario ha chiuso il mese scorso con 8mila visitatori. Tra il 2013 e il 2014 le retrospettive su Walter Chappel all’ex Sant’Agostino e ‘Modena e i suoi fotografi’ accolsero 15mila persone. Alla Civica il top è stata, nel 2014, la mostra dedicata a ‘Michelangelo e il Novecento’ con 12mila curiosi.

E lasciando Modena? Qui il discorso cambia e il confronto è impietoso. Dimenticando per ovvie ragioni Bologna (‘La ragazza con l’orecchino di perla’ ha registrato da sola oltre 342mila presenze), abbiamo preso come esempi Forlì, Ferrara, Reggio e Ravenna, con esposizioni durate più o meno quanto ‘Il Manichino’ e investimenti simili.

A Forlì ‘Icons and Women’ di McCurry, in cartellone fino al 10 gennaio scorso, ha ‘sedotto’ 75mila appassionati. Ancora più eclatanti i 125mila per ‘Boldini. Lo spettacolo della modernità’. Spostandoci a Ferrara, una mostra non particolarmente pubblicizzata come ‘La Rosa di Fuoco’ ha convinto 50.075 visitatori nel 2015. Nella vicina Reggio, Piero della Francesca ha chiuso la sua corsa con 27.500 persone, risultato (superiore di gran lunga ai 17mila del Mata) duramente contestato dall’opinione pubblica. A Ravenna, poi, le performance deludenti del Mar, dove le esposizioni registrano comunque una media di 30mila visitatori, si sono guadagnate le critiche di Confcommercio. Modena può ambire a queste cifre? Per ora il sogno resta un rebus tutto da decifrare.