Ladri a casa di un 82enne, lui urla e li fa scappare

Nonantola, per l'anziano e la moglie si tratta del secondo furto in 4 mesi

Un ladro in azione (immagine d’archivio)

Un ladro in azione (immagine d’archivio)

Nonantola (Modena), 23 luglio 2016 - Ennesimo furto in paese. Questa volta, a essere presa di mira da ladri acrobati, è stata una villetta di via Kennedy 22, dove Sergio Bartolomasi, meglio conosciuto come ‘Losna’ abita da anni assieme alla moglie. «Erano circa le 22 di giovedi – ha raccontato l’ex fabbro ferraio – quando, mentre stavo guardando la televisione in una delle stanze, ho sentito un rumore. Subito ho pensato che potesse essere mia moglie che stava andando a letto. La cosa, però, mi è parsa strana perché normalmente, essendo appassionata di film, che guarda nel soggiorno, si ritira più tardi. Dopo un po’, un altro botto mi ha fatto alzare per vedere che cosa stava accadendo.

Appena aperta la porta della zona notte, mi sono trovato di fronte due individui. Spaventato, ho richiuso immediatamente la porta – racconta l’uomo (82 anni ben portati) – e ho cominciato ad urlare ‘al ladro al ladro’ allertando in questo modo anche mia moglie. Dopo qualche istante, ho riaperto la porta ma, fortunatamente, non c’era più nessuno». Bartolomasi poi, fecendosi coraggio è sceso, prima in giardino e poi in strada, dove due fidanzati gli hanno riferito di aver visto 4 ragazzi che scappavano a gambe levate, saliti poi su un’auto lasciata in via Anna Frank. «Ora, oltre ad avere paura e dover dormire con le finestre sigillate (i ladri sono entrati da una finestra al primo piano con la persiana leggermente rialzata), sono molto arrabbiato pensando che 4 sconosciuti hanno avuto l’ardire di entrare in casa nostra e che li avevo al di là della porta».

Ai carabinieri l’uomo ha denunciato il furto di due piccoli orologi, uno dal valore affettivo, uno appartenuto alla suocera. Bartolomasi, che è anche Guardia ecologica volontaria aveva subito un altro furto 4 mesi fa. In quel caso gli sconosciuti colpirono alle 10 del mattino mentre era in officina e la moglie a far la spesa, tranciando un grossa inferriata che aveva costruito lui. La famiglia, nota in paese, ha raccolto la solidarietà dei vicini, specialmente negli esercizi che si trovano nella strada, all’interno dei quali, non si parlava d’altro.