Modena alla deriva, Novellino esonerato

Franco Colomba è in pole position per accettare un contratto fino a giugno. In lizza anche Pulga e Stroppa. Difficili le candidature di Aglietti e Bergodi FOTO: La sconfitta contro il Bari

Walter Novellino (foto Crocchioni)

Walter Novellino (foto Crocchioni)

Modena, 1 marzo 2015 - Gli errori si pagano. E per ora il conto salato tocca a Novellino, esonerato ieri sera dopo un pomeriggio da incubo. Iniziato con la speranza che la confortante prova di La Spezia fosse di buon auspicio. E invece, quella del ’Picco’ si è rivelata l’eccezione che ha confermato la regola. Quella di ieri, infatti, è stata una delle tante opache prestazioni dei canarini. Per dirla in modo ancora più chiaro, l’ennesima prova di una squadra senza idee, condizionata fortemente dalla scadente qualità dei propri interpreti, con un allenatore che, nel difendere le proprie scelte, aveva perso il controllo della situazione.

Oggi toccherà a Pavan dirigere l’allenamento in vista di un altro spareggio salvezza, quello di martedì a Brescia, in attesa che Caliendo scelga il sostituto.

Ma chi arriverà? La rosa è molto ristretta. Diciamo subito che la soluzione migliore, per una svariata serie di ragioni, sarebbe quella di riportare a Modena Cristiano Bergodi. Ha credito con la piazza, sa fare bene il proprio mestiere, ma non piace alla proprietà. Caliendo? Casari? Boh, non si sa, ma è una ipotesi da scartare salvo sorprese.

Ieri sera il candidato numero uno rispondeva al nome di Franco Colomba già contattato dalla società. Lo conoscono bene Massimo Taibi e Franco Iacopino con i quali ha condiviso qualche anno fa una positiva esperienza a Reggio Calabria. Esaurita l’esperienza in India nella squadra in cui ha giocato anche Trezeguet, oggi Colomba è libero. Arriverebbe con il suo vice Mei (altro ex canarino) e accetterebbe un accordo fino a giugno, da rinnovare in caso di salvezza. Da scartare Aglietti, ieri al Braglia: ha in corso un contratto importante con il Novara e il Modena, che lo ha comunque contattato, adesso non può permettersi cifre astronomiche. Restano altre due alternative: Ivo Pulga che a Cagliari ha fatto bene e piace a Caliendo, e Giovanni Stroppa sul quale garantisce Taibi.

La crisi del Modena ha radici lontane. Il primo errore in ordine di tempo commesso da Novellino (ma qui c’è anche la colpa di Caliendo che ha dato troppo potere all’allenatore) è stato quello di aver voluto condurre in prima persona il mercato prendendosi la responsabilità di alcune scelte: Rubin per Garofalo, Ferrari, ritenuto dallo stesso tecnico ad agosto inadatto a giocare insieme a Granoche, Marsura, voluto a tutti i costi e mai impiegato, Tonucci, preteso e poi scaricato per qualche assenza momentanea. E poi Novellino è stato quello che ha mandato via il preparatore dei playoff, Tito, chiedendo Scotti per poi addossargli tutte le colpe riguardanti gli infortuni.

Quello di cercare colpevoli è stata un po’ una consuetudine di questa stagione. Hanno girato intorno al problema mandando via direttori sportivi, medici, preparatori, anche giocatori, fino ad individuare in Novellino il responsabile di questo lento ed inesorabile tracollo. L’allarme era già scattato almeno un mese fa, ma Caliendo pur di difendere le proprie scelte, ha portato il Modena sull’orlo del precipizio.

Novellino voleva giocatori per trovare la soluzione ai propri dubbi. Ma quando in estate ha iniziato a chiedere Pellissier, Pavoletti, Ebagua, tanto per fare alcuni nomi ‘impossibili’, si è avuto la sensazione che non fosse più in sintonia con Caliendo. E al mercato di gennaio è arrivata la conferma: voleva una punta di qualità, un centrocampista e invece gli hanno preso due giocatori come Fedato e Garritano poco adatti a risolvere il problema.

Ma al di là di quello è che è stato e non ha più importanza, è il presente che preoccupa fortemente. Il Modena in otto gare ha conquistato 4 punti ed oggi è un serio candidato alla retrocessione. Ha detto bene Granoche ieri: «Non ci sono idee e quando abbiamo la palla tra i piedi non sappiamo cosa fare».

Scaricato pure dai suoi giocatori, anche Novellino si è arreso. Ieri sera alle 22 l’annuncio della società. «Caliendo e Novellino hanno convenuto di interrompere il rapporto di collaborazione». Esonero o rescissione, la sostanza non cambia. Il Modena è nei guai, questa è l’unica certezza.