Istituti comprensivi, stop alla riorganizzazione

Dopo le proteste, dietrofront della Giunta. I genitori: "Vittoria"

I genitori che ieri hanno assistito al consiglio comunale

I genitori che ieri hanno assistito al consiglio comunale

Modena, 27 novembre 2015 - Brusco stop alla riorganizzazione della rete scolastica. A ufficializzare la frenata del Comune è stato ieri l’assessore Gianpietro Cavazza nel corso di un ’affollato‘ consiglio comunale. Su di lui, infatti, erano posati gli occhi di una cinquantina tra insegnanti e genitori armati di cartelli e magliette con slogan contro quel piano che - fino a poche ore prima - prevedeva la costituzione di dieci istituti comprensivi. Ora torna tutto in gioco. Se ne riparlerà a febbraio, ma molto più probabilmente a giugno. E da oggi a quel giorno potrebbero cambiare molte cose.

La motivazione portata dall’assessore all’assemblea è la necessità di «verificare gli effetti della riorganizzazione» e «lo stato di avanzamento dei lavori alle Mattarella». E per farlo verrà istituito «un tavolo di lavoro» che affronterà le «questioni emerse» ed entro il 15 febbraio «verificherà le soluzioni proposte». Ma si potrebbe anche «andare oltre, in caso di ulteriori approfondimenti».

Che nell’operazione non sia filato tutto per il meglio è stato anche messo nero su bianco in un ordine del giorno presentato da sedici consiglieri del Pd, in cui si parla di «criticità». In particolare, si evidenzia quella del comprensivo 3 (sarà formato dalla scuola d’infanzia Rodari, dalle primarie M.L.King di Portile, Rodari, Begarelli di S.Damaso, dalle secondarie Sola di San Damaso e dalla futura Mattarella) che «vede mutato l’assetto delle scuole facenti parte del comprensivo dopo solo 2 anni dalla sua nascita, vanificando parte del lavoro svolto». E, naturalmente, quella delle Lanfranco-Guidotti «che di fatto vedrebbero spostarsi parte del loro bacino scolastico alle costruende Mattarella». Per questo, nel documento si impegna il sindaco e la giunta a «promuovere un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati sia sull’intero progetto che sullo sviluppo di ogni singolo istituto». Il percorso dovrà «ricercare la massima condivisione possibile». E l’esito dovrà essere illustrato «entro la prima metà di febbraio e nel giugno 2016 in consiglio comunale».

L’odg impegna infine a realizzare «entro l’anno scolastico 2017-2018 l’intero disegno degli istituti comprensivi». Ma la riorganizzazione potrebbe essere molto differente da quella che è stata presentata fino a ieri. Prudente il commento dell’insegnante Cecilia Rivalenti (scuole Lanfranco-Guidotti), presente in sala: «Sicuramente c’è soddisfazione nel vedere ammesso un errore, però anche profonda amarezza nel constatare che di fronte all’ammissione c’è un perseverare. Vediamo ora quali saranno i prossimi sviluppi». Ma intanto un importante risultato insegnanti e genitori l’hanno ottenuto.

In apertura di consiglio comunale, il sindaco Muzzarelli ha ufficializzato che saranno terminate «entro settembre 2016 le scuole Mattarella», il cui terzo e ultimo stralcio dei lavori, dal valore di tre milioni e 200 mila euro, è stato assegnato ieri. La ditta, che ha vinto la gara con un ribasso di circa il 20 per cento, è la Sacogen di Modena.

E, a proposito di scuola, sempre nella giornata di ieri è arrivato il parere favorevole unanime della ‘Conferenza di coordinamento dell’istruzione‘ sulla fusione dei licei classici Muratori e San Carlo. Al termine dell’incontro Emilia Muratori, consigliere provinciale con delega all’Istruzione, ha incontrato una delegazione di genitori del liceo S.Carlo che, dopo aver ricordato il recente parere contrario del consiglio di istituto, ha chiesto aprire un tavolo di confronto per verificare proposte alternative come la fusione del liceo S.Carlo con il liceo scientifico Wiligelmo, oppure con il solo indirizzo classico del Muratori escludendo l’indirizzo linguistico.