Giovedì 18 Aprile 2024

Il cotechino sfratta l'arte

Modena, 20 dicembre 2014 - Fino a pochi giorni fa alla Palazzina dei Giardini di Modena, raffinato gioiello di architettura ducale, erano esposti due disegni di Michelangelo e la Pietà di Jan Fabre. Da maggio ci troveremo cotechini, prosciutti e aceto balsamico. Il sindaco ha deciso, «Si fa così», e il direttore della Galleria Civica ieri pomeriggio ha salutato tutti e se ne è andato, con dimissioni in tronco.

Nella goduriosa Modena, l’arte può essere sfrattata da trionfi di zamponi e lambrusco. Dal 1983 la Palazzina prediletta dal duca Francesco I d’Este è una delle sedi espositive della Galleria Civica, la collezione d’arte contemporanea proprio del Comune, che negli anni è stata diretta da vari esperti come Flaminio Gualdoni, Walter Guadagnini e Angela Vettese (poi nominata assessore alla cultura a Venezia).

Dal maggio 2010 alla guida c’era Marco Pierini, senese, docente all’Accademia di Belle Arti di Carrara, esperto anche di musica: alcune mostre ideate da lui hanno fatto boom, come quella con i cimeli di John Lennon. E la Palazzina nel cuore dei Giardini ha continuato a essere uno dei fulcri dell’attività della Galleria.

A sorpresa, però, nei giorni scorsi il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha annunciato solennemente che da maggio a ottobre, in occasione dell’Expo, la Palazzina ospiterà il Palatipico in un ‘Villaggio del gusto’ in cui esporre ogni ben di Dio. Peccato che – a quanto è sembrato di capire – nessuno avesse avvisato il direttore della Galleria, che nel frattempo aveva già organizzato e annunciato un ampio calendario di mostre di respiro internazionale per tutto il 2015: l’arte della Polonia a 25 anni dalla svolta democratica, le foto di Art Kane, ritrattista delle rockstar, e poi la Eat Art di Daniel Spoerri. «Troveremo un’altra sede», ha assicurato il sindaco.

Ma finora non sono uscite le alternative. E il direttore, così, ha detto addio: «Non posso farmi strumento di una visione della cultura che non condivido», ha scritto. Secondo noi, quest’anno a Natale non mangerà zampone.