Modena, 27 marzo 2011 - Quella dei due mandati resta una bella favola da raccontare (ma non da applicare). Mara Bernardini e Giorgio Razzoli. La prima sostenuta dal sindaco Giorgio Pighi e il secondo gradito dal presidente della Provincia Emilio Sabattini. Due riconferme che insieme a Luca Mandrioli (nome nuovo, 44 anni, commercialista vignolese) compongono la triade che andrà a (ri)occupare le poltrone nel cda della multiutility Hera.

A poco e niente è dunque servito l'intervento del segretario provinciale del Pd, Davide Baruffi, il quale nei giorni scorsi aveva ricordato al primo cittadino, Giorgio Pighi, che “il nostro partito prevede che dopo due mandati ci sia un cambio...e questo è un punto che vale per Pighi come per tutti gli altri sindaci. La mia opinione è che Razzoli e la Bernardini hanno fatto un buon lavoro – le parole di Baruffi – ma il nostro partito prevede appunto il cambio”.

E dal buon lavoro svolto dai due confermati per la terza volta nel cda di Hera parte anche l'analisi dell'amministrazione comunale modenese, che però porta esattamente alla conclusione opposta: “L'Assemblea di coordinamento, presieduta dal sindaco Pighi ha espresso una valutazione positiva sul lavoro svolto dai rappresentanti modenesi nel consiglio di amministrazione uscente, giudizio che si traduce nella riconferma del vicepresidente Giorgio Razzoli e di Mara Bernardini”.

 Il Pd invece avrebbe preferito che il ricambio si traducesse nell'ingresso all'interno del cda di Hera di Stefano Vaccari (assessore provinciale all'Ambiente) e Vanni Bulgarelli (presidente della Sot Hera Modena).