Modena, 13 gennaio 2012 - “E’ forse finita la stagione dei sindaci sceriffo, dai nuovi poteri per la sicurezza urbana, con ordinanze a iosa e ronde che pattugliano le vie delle città creando più imbarazzo che effettiva utilità. Quella stagione è finita e si ha l’impressione che nessuno la rimpiangerà. Si torna a parlare di sicurezza pubblica come funzione dello stato e sembrano finalmente lontani anni luce gli slogan propagandistici, illusione per qualcuno e pericoloso inganno per altri”.

 Il sindaco Giorgio Pighi ha presentato questo messaggio alla riunione del Forum italiano per la sicurezza urbana, da lui presieduto. Alla riunione, alla quale hanno preso parte sindaci, assessori, funzionari e comandanti della municipale dei Comuni che fanno parte del comitato esecutivo si è discusso anche della riforma della polizia locale. “Ricordo chi incalzava per un uso reiterato e creativo dei divieti comunali presumendo di impedire ogni sorta di comportamento nocivo nello spazio pubblico. Poi Corte costituzionale e magistratura hanno rimesso a posto norme e semplificazioni fuori luogo, affermando che non ha senso addossare ai Comuni quello che deve fare lo stato. Lo stato non si sottragga all’impegno e investa in uomini, mezzi e tecnologie per le forze dell’ordine ed il Parlamento approvi il disegno di legge su polizia e politiche locali di sicurezza, elaborato dai senatori Barbolini e Saia, di schieramenti diversi e oggi nella stessa maggioranza”.