Modena, 26 maggio 2014 - Percentuali bulgare, che non si sono viste nemmeno ai tempi del Pci, che alle politiche del 1976 dominava sfondando la barriera del 30%. La rossa Modena (ma con Renzi segretario si può dire ancora rossa?), nei seggi scrutinati vede il Pd al 55%. Un vento di tempesta che ha lasciato i grillini al 16% e Forza Italia al 10%.

Inevitabile proiettare ciò che è successo sulle schede europee, sul voto amministrativo che oggi si andrà a scrutinare. La bandierina del Pd a Modena ce l’ha in mano Gian Carlo Muzzarelli, che in queste ore gongola e vede allontanarsi lo spettro del ballottaggio. Certo, chi ha votato Pd alle europee potrebbe anche preferire l’ex assessore Querzè o il civico Montanini. Ma una tale messe di voti per il Pd, non lascia spazio a tante alternative.

In Appennino, a Lama Mocogno, scongiurato il commissariamento. L'affluenza oltre il 50 per cento ha infatti garantito la poltrona di sindaco all'unico candidato Fabio Canovi. Oggi l'ufficialità.

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