Brexit, gli inglesi sotto la Ghirlandina tifano per restare in Europa

Preoccupazione e incognite: “Se la Gran Bretagna esce, noi qui in Italia diventeremmo extracomunitari?”

I giornali stranieri sulla Brexit

I giornali stranieri sulla Brexit

Modena, 23 giugno 2016 - Fuori dal coro lo sono sempre stati; dalla guida a sinistra al tè con il latte, dalla birra tiepida ai fagioli con il ketchup per colazione, fino a temi nettamente più politici come l’Europa sì ma con la sterlina. Ora però i britannici sono chiamati a una svolta storica; il ‘leave’ o ‘remain’ un dilemma degno di Shakespeare che sta tenendo con il fiato sospeso tutto il mondo.

L’incertezza del futuro attanaglia anche i sudditi di sua maestà che vivono sotto la Ghirlandina come Jonathan Jones: «Si vota per il meno peggio e ognuno decide per sè, come diciamo noi inglesi ‘better the devil you know’, meglio il diavolo che conosci già, si vota per non cambiare le cose, se si va contro corrente forse le cose potrebbero andare molto peggio».

Una campagna aspra quella sulla Brexit culminata in un fatto di sangue, l’uccisione della deputata laburista Jo Cox proprio a causa della sua campagna contro l’uscita dall’Europa; una vicenda che ha scioccato anche la comunità inglese di Modena. «Un fatto orribile – ha commentato Liz Long –, io voterei per restare e poi noi inglesi in Italia, in caso di ‘leave’ diventeremmo extracomunitari»?.

Se lo chiede anche Benjamin Lee, insegnante: «Non vorrei dovere affrontare la burocrazia italiana come extracomunitario – dice preoccupato – ma sul voto non saprei; capisco entrambe le posizioni ma il problema maggiore è l’incognita del futuro se si esce».

La pensa così anche Paul Marshall: «Spero che la Gran Bretagna resti in Europa, se esce saranno problemi per l’Europa e per la Gran Bretagna e la Germania acquisirebbe troppo potere». «La Gran Bretagna deve restare – è il parere di Nigel Andzia – Il Paese ha bisogno dell’Europa e l’Europa della Gran Bretagna».