Vignola, cade il sindaco Smeraldi: in primavera si torna al voto

Amministrazione 'decapitata' per effetto delle dimissioni sincronizzate firmate da Pd, M5s e Vignola per Tutti.

Mauro Smeraldi questa mattina in consiglio

Mauro Smeraldi questa mattina in consiglio

Vignola (Modena), 28 gennaio 2017 - La giunta Smeraldi a Vignola ha chiuso i battenti. Questa mattina in consiglio comunale il sindaco civico è decaduto per effetto delle dimissioni sincronizzate di dieci consiglieri comunali su sedici: cinque del Pd, uno dei Cinque stelle e quattro della lista Vignola per Tutti, che aveva proposto l'iniziativa per abbattere la maggioranza di cui ha fatto parte per oltre due anni. Assieme alla giunta è stato sciolto, di conseguenza, anche il consiglio comunale.

Perciò la Prefettura nominerà nei prossimi giorni un commissario che dovrà traghettare Vignola verso nuove elezioni, che si terranno senz'altro questa primavera. Durante la seduta di stamattina, ancora una volta monopolizzata dal caso Coop su cui l'amministrazione è di fatto franata, ci sono stati feroci e reciproche accuse tra le forze politiche, in particolare tra Smeraldi e il presidente del consiglio Sirotti, esponente di Vignola per Tutti. Ma tra i civici ci sono state anche lacrime e commozione per il naufragio di un progetto politico che in città non aveva precedenti. Ad ogni modo Smeraldi ha già confermato l'intenzione di ricandidarsi a sindaco tra pochi mesi alla guida di una rinnovata compagine civica.