Prostituzione nei centri massaggi, due sequestri

I carabinieri hanno denunciato cinque persone, tutte cinesi

Centro massaggi chiuso (foto d'archivio)

Centro massaggi chiuso (foto d'archivio)

Modena, 20 ottobre 2014 - Sabato sera, a Modena, i carabinieri della Compagnia di Modena hanno sequestrato un “centro massaggi” di via Perlasca. I militari dell’Arma hanno scoperto che l’esercizio – apparentemente regolare, almeno dal punto di vista amministrativo – era anche adibito a casa di prostituzione.

È risultato che la quasi totalità dei clienti che vi si sono recati durante le giornate monitorate abbiano ricevuto prestazioni sessuali a pagamento, da parte di donne di nazionalità cinese. Secondo quanto emerso si è solitamente trattato di rapporti non completi, offerti al prezzo di 20 euro ciascuno. Gli introiti dell’attività illecita venivano annotati ovviamente in nero, su un quaderno di contabilità non ufficiale. E' scattata una denuncia a piede libero per la titolare dell’esercizio, che è una 29enne cinese, residente fuori provincia, e per due impiegate, individuate come le gerenti di fatto dell’attività, anche loro cinesi di 29 e 41 anni, residenti a Modena. Tutte e tre le donne sono ritenute responsabili di attivazione e gestione di una casa di prostituzione, favoreggiamento della prostituzione, in concorso.

Nei giorni scorsi i Carabinieri di Modena avevano già svolto un’analoga operazione nei confronti di un “centro estetico” di viale Gramsci. Anche in questo caso i militari dell’Arma hanno accertato come ai clienti fossero offerte prestazioni sessuali non complete, solitamente al prezzo di 20 euro. I reati contestati sono gli stessi e la denuncia è scattata per due persone: il titolare, 30enne cinese residente fuori provincia, e un’impiegata, 32enne cinese, residente a Modena. Il sequestro è stato già  convalidato.