Modena, 19 luglio 2012 - Nei Comuni di Castelfranco Emilia e Carpi un giro di appalti a rotazione assegnati sempre alle solite aziende assicurava ai rispettivi capi dell'ufficio tecnico e al geometra addetto al settore strade e seganletica il 5% del valore dell'appalto.

Gli agenti della squadra mobile di Modena hanno arrestato stamattina l'architetto 47enne Nicola Rispoli, che già in aprile dopo la perquisizione dei militari era stato allontanato dal municipio di Castefranco; il dipendente 44enne del Comune di Carpi Marco Prisciandaro e l'imprenditore 51enne Giovanni Speria, titolare di un'azienda di Modena.

Per i tre uomini le accuse sono corruzione e truffa, mentre per gli amministratori pubblici anche turbata libertà degli incanti. L'indagine era iniziata nel novembre 2011 grazie a un esposto presentato da un imprenditore escluso dagli appalti. Così è stato scoperto un sistema di aggiudicazione a rotazione delle opere pubbliche che favoriva solo alcune ditte, a discapito di tutte le altre.

La polizia ha accertato che nel corso del 2008, 2009, 2011 e 2012 sono stati truccati appalti per un milione di euro. Tre aziende di Modena, Verona e Brescia hanno il divieto temporaneo di lavorare per le pubbliche amministrazioni.

Tre i sequestri preventivi dei soldi a disposizione dei tre arrestati, ammessi dal Gip Domenico Truppa su richiesta del pm Francesca Graziano, per un totale di circa 50mila euro.

Indagati anche l'impiegata di una ditta di segnaletica stradale, un ingegnere dipendente dell'Agenzia per Energia e lo svilppo sostenibile, il socio amministratore di una società, e il consigliere di una nota cooperativa modenese.

In uno specifico caso la polizia ha accertato come Rispoli avrebbe favorito un'azienda nell'appalto di lavori a Castelfranco per il fotovoltaico. "Si tratta di un'indagine importante - spiega Lucia Musti, procuratore aggiunto di Modena, - La corruzione è un fenomeno che mette a rischio la legalità e l'economia del nostro Paese, scoraggiando gli imprenditori esteri a investire qui".

Valentina Beltrame