Modena, 25 luglio 2012 - SEGNI DI INSOFFERENZA li aveva già manifestati nei mesi scorsi, ma questa volta è una rottura netta quella di Luca Caselli nei confronti del Pdl. Un ‘divorzio’ annunciato su Facebook dove fa sapere che non rinnoverà la tessera. «Dopo aver militato per quasi 25 anni in un partito oggi ho il vomito», scrive il sindaco in un colorito sfogo («ho mangiato troppa m...», dice senza mezzi termini) lasciando più di un dubbio sulla prossima candidatura. «Finisco il mandato mi ritiro in buon ordine», aggiunge sulla bacheca virtuale, ma poi puntualizza «non sono Schettino, e non abbandono la nave che affonda: resto un eletto del Pdl, e porto avanti il mio progetto, ma la tessera non la rifaccio. Sono stanco e deluso».


Mal di pancia non nuovi: cosa c’è dietro questo ultimo sfogo?
«Delusione per quello che sono diventati la politica e il Pdl a livello nazionale e provinciale. Troppi bastoni tra le ruote, poca attenzione alle persone e alle idee. Non so se pago scelte fatte a livello congressuale o invidie, ma il panorama attuale è desolante. Io mi sono ritrovato ad avere più nemici nel mio partito che all’opposizione...».
Dirlo da sindaco del Pdl, e su Facebook, tuttavia…
«Meglio la bocciofila ad una cena di gala per conoscere la gente, meglio Facebook che una conferenza stampa per dire come la penso sulla politica di oggi».
Politica di cui fa parte anche Caselli...
«Vero, ma Caselli ci mette la faccia ogni giorno e non è attaccato a nessuna poltrona. Fare il sindaco è un’esperienza unica, ma la politica che ho imparato a fare è servizio, onere e non onore, e soprattutto sono le persone non le tessere».
Prima obiezione: Caselli segue strade già tracciate da altri, e rottama quel partito e quella politica all’interno della quale cerca un ruolo di maggior prestigio.
«In realtà il rottamato sono io, e credo che a rottamarmi stiano già lavorando».
Chi?
«No comment».
Seconda obiezione: Caselli prepara il salto oltre lo scranno da sindaco. Regione, Camera?
«Non mi interessa fare politica oltre questo ruolo che ho chiesto e ottenuto dai cittadini e non dai partiti. Quanto ad una prossima candidatura, sarà oggetto di una riflessione non solo politica, ma anche personale che farò a tempo debito».
Terza obiezione: Caselli prepara la lista civica per il 2014…
«Non avrei tempo, adesso, per lavorare ad una cosa del genere».
Gli elettori cosa dicono?
«Sono d’accordo con me, e probabilmente più stanchi di me».
Tutti?
«Quelli coi quali mi confronto abitualmente sì, degli altri non so».
Gli addetti ai lavori e i politici, invece?
«Ho ricevuto attestati di stima da alcuni esponenti del Pdl. Nazionali, non provinciali, tuttavia: diciamo che i riscontri sono arrivati da dove non li aspettavo».
Normale: d’altra parte, quel «siamo al capolinea» col quale un sindaco Pdl parla del Pdl non è il massimo…
«Vorrà dire che sarò il primo indipendente di destra, o meglio, il primo sindaco senza tessera di partito»
E magari senza partito…
«Da quando sono sindaco il mio partito è Sassuolo».
 

Stefano Fogliani