Medolla, 29 maggio 2013 - Erano da poco passate le nove la mattina del 29 maggio di un anno fa quando il terremoto colpì di nuovo la Bassa modenese e il capannone della Haemotronic di  Medolla crollò. Quattro operai morirono sotto le macerie (IL VIDEO DELLA TRAGEDIA), Paolo Siclari, 37 anni, Giordano Visconti 34 anni, Matteo Serra, 40 anni, Biagio Santucci 25 anni. Questa mattina alle nove e trenta i familiari, parenti e amici delle vittime si sono dati appuntamento davanti alle macerie del capannone (GUARDA LE IMMAGINI), ancora lì dopo un anno perchè sotto sequestro giudiziario, per commemorare i loro cari con un messa presieduta dal parroco di Medolla. Erano presenti  tutti i sindaci dell'area Nord e l'assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.

Un momento di grande dolore e commozione che si è concluso con il lancio di palloncini colorati e colombe verso il cielo. "I nostri ragazzi sono angeli volati in cielo – ha detto in lacrime la madre di Giordano Visconti, Anna De Prisco, per conto di tutti i familiari delle vittime – erano il bene della comunità e sono morti con la fronte imperlata di sudore. Chiedo alle istituzioni di aprire gli occhi, sono troppi i morti sul lavoro. Il nostro pensiero va anche ai morti alla Thyssenkrupp, gli operi sono il motore dell'Italia, devono essere protetti".

Alle nove, invece, in tutte le zone colpite, c'è stato un minuto di silenzio, in ricordo di tutte le vittime della seconda terribile scossa, magnitudo 5.8, che provocò nuovamente crolli e vittime a nove giorni dal primo sisma mortale. Fermi uffici pubblici, scuole, fabbriche, negozi; in diversi luoghi sono risuonate proprio le note del 'Silenzio'. In programma nei centri del cratere, fino a stasera, fiaccolate, momenti commemorativi, funzioni religiose. Domani sara' in visita il premier Enrico Letta

di Silvia Saracino