Modena, 5 agosto 2013 - Il Giro d’Italia si è dimenticato di Finale. Ma non è detta l’ultima parola. Se la carovana rosa non passerà da uno dei paesi più colpiti dal sisma dell’anno scorso, sicuramente Finale verrà coinvolta nell’evento in maniera significativa.

E’ la promessa che l’assessore comunale allo Sport Antonino Marino e il presidente della Provincia Emilio Sabattini si sentono di fare a tutti i finalesi, all’indomani della protesta dell’assessore Angelo D’Aiello: "Il Giro d’Italia — ha detto sabato — passerà il 20 maggio dai paesi terremotati della Bassa modenese, ma non toccherà Finale. Siamo delusi e amareggiati, vogliamo sapere il perché".

In effetti, stando alle prime informazioni, la tappa ciclistica con partenza da Modena (forse dal Novi Ark) toccherà Castelfranco, Nonantola, San Felice, Mirandola e Concordia. Su Finale nessuna traccia.

Ma noi faremo il possibile affinché anche Finale sia coinvolta — dice il presidente della Provincia Emilio Sabattini — Cercheremo di fare in modo che la corsa tocchi anche questa città così colpita dal sisma. In alternativa organizzeremo lì eventi collaterali importanti. Per il momento però, sottolineiamo la portata dell’evento: il Giro si ferma per tre giorni nella nostra provincia. Mi sembra già un ottimo risultato, da sfruttare". Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore allo Sport Antonino Marino, che insieme a Sabattini e al sindaco di Sestola Bonucchi (il 18 maggio un arrivo è previsto probabilmente a Pian del Falco) si è dato da fare per portare il Giro nel modenese.

"Anch’io vorrei prima di tutto sottolineare il risultato raggiunto: credo che negli ultimi vent’anni non sia mai successo che il Giro d’Italia si sia fermato per tre giorni nella stessa provincia. Ho letto quanto dichiarato dal presidente di Confcommercio Modena Massimo Malpighi: condivido, l’occasione turistica è ghiotta, ma serve una regìa che coordini tutti gli eventi che dovremo organizzare per valorizzare le eccellenze del nostro territorio. Posso già anticipare che una visita al Mef sarà d’obbligo, così come la degustazione dei nostro prodotti enogastronomici".

Resta il nodo dell’esclusione di Finale Emilia. Ma Marino è ottimista: "Ci impegneremo al massimo affinché Finale non resti tagliata fuori. Vorrei sottolineare che il percorso non è ancora stato ufficializzato — spiega l’assessore allo Sport — quindi a mio parere si può ancora sperare in un passaggio anche in quella zona. Così come i paesi appenninici in cui passerà la corsa non saranno solo Sestola e Fananno: i ciclisti vengono dal Bolognese, credo che per forza di cose debbano passare anche da Zocca e Montese. In ogni caso — conclude Marino — se proprio il percorso non dovesse toccare Finale, ci daremo da fare per organizzare eventi importanti che mettano in luce anche questo importante centro della Bassa".

Roberto Grimaldi